La pubblicità cresce su Internet e Nielsen inventa il "web-metro"

La multinazionale lancia un prodotto per misurare i contatti pubblicitari

Cagliari - In un panorama di investimenti pubblicitari messi sotto pressione dalla crisi, solo internet si salva. Negli Usa, primo mercato mondiale, il web cresce del 9,4% e ha già conquistato, tra i vari media, una quota di mercato del 22%, poco meno della metà della televisione. I dati 2012 dicono che anche in Italia, rispetto al crollo di tv e stampa, cresce la pubblicità sui siti, dell'8%; oggi la quota è al 16,4%, con un progresso che nel 2013 rallenta ma continua.

A differenza però dei mezzi più tradizionali, che possiedono strumenti raffinati di indagine per verificarne l'efficacia, finora il web ha potuto giovarsi soltanto dell'audiweb, sistema escogitato per individuare i siti più efficaci per le inserzioni; mancava l'analisi in corso d'opera, per verificare il reale contatto con il pubblico giusto. A questa lacuna ovvierà la multinazionale Usa Nielsen. Ieri a Santa Margherita di Pula, in Sardegna, nell'ambito del convegno Linkontro, l'ad per l'Italia, Roberto Pedretti e il general manager media sales & solutions, Luca Bordin hanno lanciato «Online campaign ratings», un prodotto che permetterà agli inserzionisti pubblicitari di avere un costante controllo sull'efficacia degli investimenti, cioè sulla reale capacità di venire a contatto con il pubblico-obbiettivo.

Può essere una rivoluzione perché darà maggiori certezze allo stesso mezzo, oggi afflitto da dispersioni di risorse dovute a una scarsa possibilità di mirare e di colpire.

Il servizio, già attivo negli Usa (ha contribuito alla crescita del web), si avvale di un accordo con Facebook, i cui data base forniranno a Nielsen l'età e il sesso degli utenti realmente in contatto con il messaggio pubblicitario.

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