Il traffico aereo a livello record fa decollare i conti di Enav. La società che gestisce gli spostamenti aerei in Italia ha realizzato nella prima metà dell'anno ricavi superiori a quota 461 milioni (+5,1%). A dare sprint al semestre di Enav sono numeri «abbondantemente oltre le previsioni più ottimistiche», come sottolineato dall'amministratore delegato Pasqualino Monti.
Considerando anche il mese di luglio appena concluso, nei primi sette mesi di quest'anno Enav ha gestito 1.148.583 voli, pari a un aumento a doppia cifra (+10,2%) rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 5% sopra ai livelli pre-Covid del 2019. Nel primo semestre si sono toccati picchi di progressione di oltre il 20% dei volumi di traffico rispetto allo scorso anno.
La voglia di viaggiare, un po' ovunque è quindi a livelli mai visti prima, con l'Italia che si sta distinguendo come paese in grado di aumentare progressivamente il proprio fascino a livello turistico. Spicca infatti il dato sul traffico aereo internazionale (arrivo o partenza da uno scalo estero) che evidenzia un aumento delle unità di servizio pari al 17,9%, mentre il traffico aereo di sorvolo (tratte che attraversano lo spazio aereo italiano senza fare alcuno scalo) è cresciuto del 10,2%.
«L'Italia si conferma come il paese con il tasso di crescita più alto tra i principali stati europei», sottolinea l'Ad della società che fa capo al Tesoro e che si colloca quinta in Europa per traffico gestito secondo i calcoli forniti da Eurocontrol (agenzia europea che vigila sui cieli del Vecchio continente). Il nostro Paese nel primo semestre segna un aumento del 10,9% delle unità di servizio, facendo meglio rispetto alla crescita media del 7,4% di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna.
Tornando ai numeri semestrali di Enav, l'utile netto consolidato risulta in aumento del 25,3% rispetto al primo semestre 2023, attestandosi a quota 23 milioni. In progresso anche la redditività: il margine operativo lordo (ebitda) sfiora i 100 milioni di euro, in aumento del 5,5% rispetto a un anno prima, mentre l'ebitda margin si attesta al 21,6 per cento.
L'indebitamento finanziario netto risulta di 424 milioni di euro, in aumento di 101,7 milioni per effetto del pagamento del dividendo da 124,4 milioni avvenuto lo scorso maggio. Il free cash flow risulta in netto miglioramento a 28,3 milioni rispetto al dato negativo per 3,2 milioni del primo semestre 2023.
Confermati gli obiettivi sull'intero 2024 che sono di ebitda e ricavi totali in crescita percentuale «mid-single digit», mentre quelli da mercato non regolamentato sono stimati crescere «a doppia cifra».
Gli investimenti nell'intero anno sono previsti a circa 120 milioni. «Abbiamo accelerato sugli investimenti per potenziare la nostra infrastruttura tecnologica, funzionale al continuo miglioramento delle performance operative di gestione del traffico aereo», ha rimarcato Pasqualino Monti.
Lo scorso marzo, con quasi due anni di anticipo sulla regolamentazione comunitaria, Enav è stata la prima società in Europa ad introdurre la procedura free route - che consente a tutti i velivoli in
sorvolo a una quota superiore ai 6.500 metri di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto - grazie alla quale, solo quest'anno, sono previsti risparmi di tempi di volo e di carburante pari a circa 90 milioni di kg.
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