Conto corrente, come svuotarlo da tutti i grandi costi "invisibili"

Conti correnti, carte di debito e giacenza hanno dei costi "nascosti" che, se sottovalutati, superano anche le 100 euro annue. Ma esistono dei modi per azzerarli o ridurli, ecco quali

Conto corrente, come svuotarlo da tutti i grandi costi "invisibili"

In molti forse non lo sanno, ma anche il conto corrente ha un "costo" che può persino superare 100 euro ogni anno. La prima cosa da fare è scegliere la banca ad hoc con cui aprirne uno che non abbia grossi costi legati, appunto, ad un canone fisso (se presente), alla carta di credito, agli importi addebitati per le singole operazioni come bonifici e prelievi bancomat, e così via.

Conto, quanto mi costi?

La prima cosa da verificare è il costo reale annuale del conto corrente: secondo un'indagine condotta da mUp Research, sarebbero oltre 5milioni e 900mila gli italiani che ignorano il costo, in pratica circa il 16% dei correntisti. Per prima cosa, sarebbe utile capire l'eventuale canone mensile che grava sul conto corrente, quindi verificare se si paga una cifra fissa mensile semplicemente per avere quel conto lì. Scoprirlo è facile, basta consultare l'estratto conto bancario oppure telefonando al consulente di riferimento ed informarsi.

Qualora, effettivamente, il canone esistesse, si potrebbe fare in modo di ridurlo od azzerarlo passando ad un altro conto della stessa banca o cambiandola, sono numerose quelle che offrono conti correnti a canone zero. Per quanto riguarda, invece, le spese di chiusura del conto corrente, non sono più ammesse per legge ma è sempre meglio verificare che la banca non le addebiti comunque in sede di chiusura definitiva del rapporto.

I costi della carta di debito

Conosciuta in modo popolare con il termine bancomat, è il servizio bancario che viene utilizzato maggiormente, anche di più del bonifico bancario. Da quando sono state inserite le restrizioni all’uso dei contanti da 2mila euro in su, i pagamenti digitali sono sempre più diffusi. È molto importante capire, come per il possesso del conto corrente, quanto costa possederla e qual è il canone mensile. Anche in questo caso, sul contratto è segnalato il suo costo annuo e si può vederlo facilmente dall'estratto conto. Come si legge su proiezionidiborsa, anche in questa situazione vale il discorso di prima: alcune banche offrono carte di debito a costo zero e si può chiedere l'aiuto di un consulente.

Quanto costa il prelievo?

Quando ci rechiamo presso uno sportello Atm (lo sportello automatico), dobbiamo sempre ricordare che il prelievo (bancomat o carta di credito è la stessa cosa) non ha costi se si tratta di una filiale della nostra banca, ma c'è sempre una piccola "tassazione" (importo massimo di due euro) quando preleviamo dei soldi da un altro istituto bancario. I costi legati al prelievo risulteranno, poi, come al solito sull'estratto conto.

La "trappola" della giacenza

C'è ancora qualcosa di importante da verificare, ed è la giacenza media del conto corrente: se la cifra è sotto i 5mila euro durante tutto l’anno, l’imposta di bollo non si paga; se invece è tra cinque e diecimila euro si pagano 34,20 euro. Nel caso di conti correnti intestati a persone giuridiche, è pari addirittura a 100 euro l'anno.

Come riporta ItaliaOggi, il 16,9% degli italiani dichiara che vorrebbe risparmiare sul conto corrente anche se, all'atto pratico, sono pochi quelli che agiscono di conseguenza: tra marzo a giugno soltano il 4,8% dei correntisti nazionali ha dichiarato di aver cambiato conto: tra questi, più di uno su 4 (il 27%) lo ha fatto perché la propria banca non forniva un servizio di home banking o lo faceva in modo tale da non soddisfare le esigenze del cliente.

Tutte le soluzioni

Esistono, però, diversi modi per evitare il "salasso", ed è aprendo un nuovo conto a costo zero. Per tutte le operazioni appena elencate si possono visitare i vari portali e confrontare le tariffe per scegliere quella più conveniente così da ridurre notevolmente i costi, sommati mensilmente, consentono un discreto risparmio annuale.

ConfrontaConti, ad esempio, compara conti correnti, conti deposito e conti carta: bisogna specificare i requisiti del prodotto desiderato compilando, in forma anonima, un modulo di ricerca. Automaticamente vengono presentate le offerte coerenti con la ricerca ordinate in base alla loro convenienza. È possibile fare richiesta online, gratuitamente e senza nessun impegno, e la banca ricontatta l'utente entro due giorni lavorativi.

In collaborazione con ConfrontaConti c'è anche Segugio.it, famoso al grande pubblico per numerose pubblicità televisive, che cerca e confronta i conti correnti ed i conti di deposito delle maggiori banche operanti in Italia.

C'è anche Sostariffe, che presenta vari prodotti selezionando la tipologia di correntista o il numero di operazioni e le caratteristiche del conto corrente ed infine, un'ulteriore opzione è rappresentata da Facile.it, che permette di valutare i conti correnti proposti dalle banche partner, come Unicredit e Intesa Sanpaolo, e confrontarne le caratteristiche, selezionando le proprie preferenze per poi visualizzare le offerte ed eventualmente richiedere l'attivazione online.

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