''Ho deciso di lasciare il gruppo alla fine del mio mandato ad aprile 2021, in modo da consentire al consiglio di amministrazione di definire la strategia futura'': con queste parole l'ad Jean Pierre Mustier ha annunciato la sua scelta di lasciare la guida di Unicredit al termine del suo mandato oppure non appena il presidente designato l'ex ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e il cda avranno trovato un successore.
La scelta di Mustier
Il manager francese, amministratore delegato della banca dal luglio 2016, nel corso dell'ultimo cda ha dunque fatto un passo indietro. Questa scelta è dettata dalle divisioni, ormai inconciliabili, tra lo stesso Mustier e una buona parte del consiglio in merito alle strategie dell'istituto. In particolare, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è da ricercare nel piano strategico Team 23, presentato dall'ad un anno fa.
I pilastri fondanti del piano, ha sottolineato Mustier, "non sono più in linea con l'attuale visione del Consiglio di Amministrazione. Di conseguenza ho preso la decisione di lasciare il Gruppo alla fine del mio mandato ad aprile 2021, in modo da consentire al Consiglio di definire la strategia futura".
Che cosa succede adesso
Il presidente designato di UniCredit, Pietro Carlo Padoan, e il cda inizieranno una ricerca, sia all'interno che all'esterno del gruppo, ''per identificare il nuovo CEO seguendo un processo di selezione accurato e rigoroso che riflette l'impegno del Gruppo per assicurare una solida governance aziendale'', ha spiegato Unicredit in una nota. Tra i nomi circolati ci sono anche quelli di Fabio Gallia, ex capo di Bnl, e di Marco Morelli, ex numero uno di Mps. L'ipotesi Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane, è stata subito negata dal suo gruppo come "destituita di ogni fondamento".
Certo è che la rottura non è affatto piaciuta al mercato. Oggi a Piazza Affari Unicredit si è aggiudicata la maglia nera del Ftse Mib sulle tensioni in cda e sui timori di un'uscita del manager francese, molto apprezzato dagli investitori. Il titolo dell'istituto di piazza Gae Aulenti ha chiuso con una flessione del 4,96% a 8,64 euro.
Il presidente di Unicredit, Cesare Bisoni, si è detto dispiaciuto per la decisione.
"Ritengo che Unicredit debba molto a Jean Pierre, che ha preso le redini del gruppo in un momento molto delicato riuscendo in una straordinaria inversione di tendenza, portando a compimento con successo il Piano Transform 2019 e guidando fermamente il gruppo attraverso la crisi iniziata con la pandemia del Covid-19", ha spiegato. Intanto, direttamente dll'Eurogruppo di Bruxelles, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, si è trincerato in un secco no comment: "Non ho commenti. Sono qui per illustrare l'esito dell'Eurogruppo di oggi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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