Si sapeva già da alcuni mesi e il futuro è arrivato: Tim Cook, amministratore delegato della Apple, ha presentato al pubblico il primo Vision Pro, il nuovo visore per la realtà aumentata e virtuale annunciato dallo slogan che rese famoso Steve Jobs. "One more thing", ancora un'altra cosa, perché da questo momento in poi "niente sarà più come prima", ha sottolineato Cook.
Di cosa si tratta
Inutile dirlo ma il piatto forte è stato questo: sembra un'enorme occhialone da sci ma al suo interno c'è tanta, tanta tecnologia tant'é che il suo costo di partenza è diu 3.499 dollari e sarà disponibile soltanto dal 2024 a iniziare dagli Stati Uniti e dai Paesi che vorranno scoprire questo nuovo strumento. Ma, esattamente, a cosa servirà? "Pensiamolo come un nuovo computer, un modo per guardare film, serie televisive e giocare, come mai prima d'ora", ha spiegato l'ad. Chi lo indossa potrà osservare quella realtà virtuale molto spesso raccontata dai film ma, stavolta, in prima persona: grazie alle sue fotocamere il visore consente di passare dalla visione dei contenuti virtuali alla comprensione dell'ambiente circostante riuscendo a unire realtà aumentata e virtuale. "Questa è per noi la realtà mista" ha spiegato Alan Dye, vice presidente della divisione Human Interface.
Logicamente, il dispositivo avveniristico si sincronizza con tutti i prodotti Apple già esistenti così da poter visualizzare dai video alla musica salvati su pc, iPhone e iPad. Successivamente, Cupertino ha intenzione di dotare il visore della possibilità di navigare sul web: per questo motivo supporta già l'uso di mouse e tastiera via Bluetooth così da poter riprodurre, in maniera digitale, ciò che si fa sul proprio pc per lavorare mai come prima d'ora su app Microsoft Teams e Zoom (quindi riunioni). Al momento bassa la durata della batteria che non va oltre le due ore. Una delle novità che si avvertiranno maggiormente è il suono: Vision Pro possiede un nuovo sistema audio spaziale che si adatta all'utente e all'ambiente in cui si trova. Infine ecco presentato al pubblico anche visionOs, il primo sistema operativo Apple della realtà mista che possiede Optic Id, una sorta di FaceId così da permettere l'autenticazione tramite gli occhi e non consentire agli altri intromissioni indesiderate nel nostro mondo virtuale.
Le novità sui Mac
Mai come questa volta, i MacBook hanno avuto un ruolo di secondo piano: oltre al visore è stato presentato anche il nuovo MacBook Air da 15 pollici che monta un processore M2 prodotto direttamente da Apple.
Costo di partenza, negli Stati Uniti, è 1.299 dollari e si potrà acquistare dalla prossima settimana. Accanto a questo debutta ecco il Mac Studio, un pc della mela realizzato per i carichi di lavoro più pesanti come l'upload di foto e video.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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