Roma - Tre persone sono rimaste ferite
nell’esplosione di una palazzina in via Piero Caleffi a Roma, in zona
Tiburtino III. Alle 5, forse a causa di una fuga di gas, una violenta
esplosione ha distrutto un appartamento dove viveva un uomo di 68
anni, rimasto ferito e ricoverato ora all’ospedale Sant’Eugenio.Le sue
condizioni sarebbero gravi ma non è in pericolo di vita. La
deflagrazione ha interessato anche altri due appartamenti, uno dei
quali abitato da due coniugi di 55 e 58 anni rimasti feriti nello
scoppio.
Entrambi sono stati soccorsi e portati al "Pertini", ma le loro
condizioni non sono gravi. In seguito all’esplosione 24 famiglie sono
state evacuate. Ad intervenire per primi i carabinieri, giunti sul
posto con due pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Compagnia di
Montesacro. Sul luogo dell’incidente anche i Vigili del Fuoco.
Forse tentato suicidio Non si esclude l’ipotesi del tentato
suicidio. Secondo quanto
affermano i carabinieri, all’interno dell’appartamento dove
viveva V.F., di 68 anni, dove è avvenuta l’esplosione, sono
state trovate le manopole del gas aperte. L’uomo, ricoverato in
codice rosso, era in cura in un centro di igiene mentale. Da una
prima verifica, inoltre, confermata anche dall’Italgas, non
risultano guasti all’impianto condominiale del palazzo.
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