La sua "colpa"? Si era rifiutata di sposare un pretendente. Per questo motivo, una adolescente afgana è stata sgozzata mentre tornava nella sua casa nella provincia settentrionale di Kunduz. Il cadavere della 15enne è stato trovato in un campo nel distretto di Imam Sahib. "Nell’ambito delle indagini - ha spiegato il commissario di polizia Nizamuddin Hakimi - sono state arrestate due persone".
I due uomini arrestati oggi in Afghanistan sono accusati di aver sgozzata la giovane, la cui famiglia aveva respinto una richiesta di matrimonio da parte di uno di essi. Secondo la ricostruzione fatta da fonti vicine alla polizia, la ragazza è stata ammazzata mentre stava portando dell’acqua da un fiume a casa sua, nel villaggio settentrionale di Kunduz. "I due uomini l’hanno aggredita e le hanno tagliato la gola", ha spiegato all’Afp Sayed Sarwar Hussaini, portavoce della polizia di Kunduz, facendo sapere che i due aggressori sono stati arrestati. Uno dei sospetti aveva chiesto la mano della vittima alla sua famiglia, che aveva però rifiutato.
Il mese scorso, nella provincia occidentale di Herat, una ragazza di 20 anni è stata
decapitata perché si era rifiutata di prostituirsi, come aveva ordinato la suocera, con il conseguente arresto di quattro persone, fra cui il marito, la madre di questo, un parente e l’autore materiale della decapitazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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