Le bombe cosmiche che il mondo finge di non vedere

Eventi così accadono una volta l'anno ma in zone deserte. E noi trascuriamo il rischio che incombe dallo spazio

Se si considera l'attrazione gravitazionale tra due corpi, come sono il Sole e la Terra, il sistema è stabile. Ma nel Cosmo non esistono il Sole, la Terra e basta; bensì un enorme numero di corpi celesti. Le interazioni gravitazionali tra tutti questi corpi producono la cosiddetta «instabilità gravitazionale». Un corpo celeste può restare nella sua orbita per centinaia di migliaia di anni. A un certo punto, però, per instabilità gravitazionale, abbandona la sua orbita. E parte verso lo spazio cosmico. È questo fenomeno d'instabilità gravitazionale a produrre gli asteroidi, le comete e i fenomeni che hanno attratto in questi giorni l'attenzione del mondo.

I meteoriti che abbondano nei musei scientifici sono la prova dell'instabilità gravitazionale. Per tanti anni l'uomo era stato portato fuori strada anche da alcuni dettagli apparentemente sbagliati. I crateri prodotti dai corpi celesti sulla Terra sono tutti a perpendicolo, mentre i nostri antenati pensavano dovessero avere un angolo d'incidenza. Non è corretto: debbono essere tutti a perpendicolo. L'angolo d'incidenza non c'è in quanto l'energia è talmente elevata che l'esplosione non può «ricordare» la direzione di moto del proiettile cosmico.
Migliaia di corpi celesti per secoli, millenni, centinaia di migliaia di anni, hanno bombardato non solo la Luna, ma anche la Terra in cui siamo nati e viviamo. L'ultimo corpo celeste, di una potenza devastatrice di poco superiore alla bomba che distrusse Hiroshima, ha colpito il Canada nel 1965. Per fortuna in una zona sperduta, esplodendo ad altissima quota. Con un impatto di potenza mille volte più grande, un oggetto cosmico colpì la Siberia nel 1908, esplodendo a cinque chilometri di altezza. In Arizona, cinquantamila anni fa, un asteroide fatto di ferro e nichel, scavò un cratere profondo duecento metri con una circonferenza di tre chilometri.

Sessantacinque milioni di anni fa un asteroide di potenza cento milioni di volte quella che devastò la foresta siberiana si abbatté sulla Terra. Fu così che scomparvero i dinosauri e con essi il settanta per cento delle specie animali che vivevano allora.
Lo spazio apparentemente vuoto, che c'è fra i vari pianeti del sistema solare, pullula di oggetti cosmici. La nostra Terra è continuamente bombardata da questi piccoli oggetti cosmici, alcuni dei quali finiscono al suolo e vengono chiamati meteoriti. Sono i meteoriti dei musei prima citati. Gli oggetti cosmici piccolissimi bruciano per attrito con l'atmosfera: sono le cosiddette stelle cadenti. Di piccoli corpi celesti che bruciano a contatto con l'atmosfera ce ne sono non soltanto di notte ma anche di giorno. Sono le condizioni fisiche (luce e nuvole) che ci impediscono di osservare la pioggia continua (giorno e notte) di piccoli, piccolissimi oggetti celesti. Ce ne sono di tutte le dimensioni. Se un asteroide ha un diametro di dieci chilometri, esso può essere visto da un telescopio. Gli astronomi ne hanno osservati diversi. Nel marzo del 1992, uno di essi ha attraversato l'orbita della Terra a una distanza enorme - per i nostri standard - ma piccola per le dimensioni del nostro sistema solare. È come se un jet incrociasse un altro aereo ad appena cento metri di distanza. Sarebbe bene che ci impegnassimo a studiare come tenere sotto attenta osservazione questi pericolosi oggetti cosmici vaganti nello spazio.
E adesso una domanda: cosa si sa sulla frequenza con la quale questi oggetti cosmici bombardano la Terra? Ci limitiamo a dire che quelli con potenza devastatrice pari alla bomba che distrusse Hiroshima hanno una frequenza di circa uno all'anno. Per nostra fortuna, la superficie della Terra in cui ci sono centri importanti di vita è molto piccola: qualche per cento della superficie totale. Attenzione, questo valore rappresenta tutti quei luoghi in cui, se avviene qualcosa, la notizia non si perde in testimonianze contraddittorie e confuse. Il caso dell'oggetto cosmico che colpì la Siberia nel 1908 è un esempio lampante. Ricordiamone i punti essenziali.

Il 30 giugno del 1908, nella zona del fiume Tunguska in Siberia, un oggetto cosmico fatto di argilla devastò un'enorme superficie di foresta siberiana. Il diametro di quel proiettile cosmico era di novanta metri. Esso si è disintegrato esplodendo a circa cinquemila metri di altezza. La potenza di quell'esplosione è stata pari a una bomba-H da dieci megaton. Ne basta uno solo - di megaton - per distruggere una grande metropoli. Per fortuna in quel remoto angolo del mondo non c'era nessuno. L'onda d'urto fu talmente potente che venne registrata da molti osservatori. Se quello che nel 1908 è successo in Siberia fosse occorso in Europa, nessuno avrebbe potuto ignorarne le conseguenze. E invece è un puro caso se quella bomba da dieci megaton, che ha devastato un'immensa quantità di alberi della foresta siberiana, non sia passata inosservata. Infatti, quello che spinse una spedizione scientifica ad andare in Siberia furono le registrazioni dell'onda d'urto da parte della catena di strumenti atmosferici installati in alcuni laboratori attorno al mondo pochi anni - appena pochi anni - prima del 1908. Se questa primitiva Rete meteorologica mondiale fosse stata installata nel 1910, nessuno si sarebbe mosso. Il presidente Putin ha immediatamente inviato specialisti della protezione civile per avere dettagli su cosa è successo in questi giorni sui monti Urali.
Nel 1908 ci vollero ben diciannove anni prima che nella zona della Tunguska arrivasse un gruppo di scienziati. Questi, a parte lo spettacolo desolante di un enorme numero di alberi abbattuti, tornarono indietro scoraggiati per non avere trovato alcun cratere. Ricerche ulteriori non poterono che confermare quanto era già stato osservato: niente segni di impatto a terra. Oggi sappiamo il perché: quell'oggetto cosmico aveva un diametro di novanta metri e non poteva arrivare fino a Terra, essendo fatto di argilla. Per via dell'enorme attrito con l'aria, è esploso prima di toccare il suolo. Ecco perché non c'era il buco cercato.

Nel 1965, in Canada, piombò un asteroide. Si era in piena guerra fredda e quell'evento venne da noi studiato per capire entro quali limiti esso avrebbe potuto essere interpretato da un sistema di difesa, come l'inizio di un attacco nucleare: scatenando quindi lo scontro nucleare Est-Ovest per errore.

Adesso che l'incubo di una guerra nucleare USA-URSS è finito, il problema degli asteroidi rimane, non come pericolo di falso allarme, ma di colpo gravissimo per la vita sul pianeta. Nessuno può dire quando. Però i tempi in gioco sono confrontabili con la nascita di una civiltà (diecimila anni).

Commenti
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Avatar di eras eras
22 Giu 2016 - 14:55
Onde riportare i lettori alla realtà vi faccio notare che non siamo in un film con Bruce Willis e che l'Apocalisse è una scemenza. Ma poi chi se ne frega di sciocchezze tipo buchi neri tra l'altro contestati perfino nell'esistenza da alcuni scienziati. Pensiamo ai casini di banchieri, politici e altri sxxxxxi che sono i veri asteroidi!
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Avatar di emulmen emulmen
16 Feb 2013 - 08:48
la ricostruzione dell'evento Tunguska così coem riportata qua non è del tutto esatta. In quell'agosto 1908 una palla di fuoco percorse la siberia in una traiettoria ad S esplodendo nelle vicinanze del lago Bajkal. Quando nel 1927 i primi ircercatori arrivarono sul posto trovarono uno spettacolo spettrale: ettari di pini rasi al suolo in posizione orizzonatle radialmente come se ci fosse stato un punto esatto dell'esplosione. quando questo punto fu scoperto c'era solo un acquitrino, nesusn cratere segno che non si trattava di un asteroide; se fosse esploso in aria ci sarebber stata una pioggia di frammenti di meteorite che non sono mai stati torvati. Vo dite che "era di argilla": assurdo, l'argilla è talmente tanto instabile che neanche nello spazio avrebbe tenuto assieme un asteroide che sono semrpe formati da rocce durissime che al contatto con l'atmosfera si vetrificano e diventano carbonio puro: ebbene, nesusn segno di carbonio o ri rocce vetrificate per diversi km attorno al punto di esplosione. Gli indigeni raccontarono di un bagliore immenso come se sulla terra fosse calato il sole seguito da un fortissimo boato ed un vento fortissimo che dilvese capanne e pini anche a decine di km di distanza. Sembrò quasi la descrizione della bomba atomica di Hiroshima! tralasciando questa possibilità per poter verificarsi un evento del genere l'unica possibilità verosimile anche se sembra discutibile è quella di un mini buco nero che essendo fatto di anti-materia venendo a contatto col nostro universo è imploso provocando il rilascio di una spaventosa quantità di energia senz alasciare alcuna tarccia del suo passaggio: non è fantascienza, è esplicitamente permesso dalla teoria della relatività di Einstein!
Avatar di stock47 stock47
16 Feb 2013 - 10:49
Il fingere di non vedere è solo un aspetto del problema dell'umanità nei confronti dei meteoriti o asteroidi. L'altro importantissimo aspetto è il che cosa si potrebbe fare contro l'eventuale scontro previsto contro queste minacce spaziali. Nel film Armageddon si è trovata una soluzione fantascientifica, apparentemente alla nostra portata. Soluzione cercata all'ultimo momento, quando il pericolo era ormai imminente e inevitabile. Sarebbe il caso che la comunità scientifica si ponga il problema adesso, e non all'ultimo momento, e trovi delle soluzioni adeguate alle nostre possibilità reali, invece ho letto degli articoli che addirittura parlavano che l'asteroide passato ci "salutava", cosa ridicola e riduttiva del problema vero. Nei prossimi anni, nel 2021 e nel 2029, ci attendono incontri pericolosi con asteroidi di dimensioni non indifferenti, senza contare altri eventuali imprevisti. Cosa faranmno gli uomini? Staranno a guardare come degli allocchi? Ringrazio, comunque, l'articolista Antonio Zichichi della ricostruzione storica e anche l'intervento di emulmen che ha posto all'attenzione un'altra pericolosa possibilità scientifica dell'incidente di Tunguska.
Avatar di idleproc idleproc
16 Feb 2013 - 10:53
Emulmen. Non è proprio esatto che un buco-nero nel nostro universo sia fatto di antimateria. Comunque un bel Buco-Nero, tutto globale e tutto nostro, fatto dai finanzieri in socia con le banche centrali e i Goldman-Boys ce lo abbiamo. Non è fatto di antimateria ma di carta straccia e da stati elettronici nelle memorie dei computer. L'effetto del collasso del Buco dovrebbe essere spettacolare. Esiste anche la Banda del Buco, per intenderci i Monti-Boys euroglobal e i soci tirapiedi di centro sinistra che continua ad alimentarlo con i soldi veri de noartri. Sperano che si sazi ma invece più lo riempi e più ne vuole... in sintesi sò 'azzi.
Avatar di mah. . . mah. . .
16 Feb 2013 - 10:58
E' divertente vedere gente che di fisica capisce quanto un'acciuga di alpinismo, commentare con tanta convinzione. Poi perle di saggezza tipo i buchi neri fatti di antimateria sono veramente imperdibili...

Comunque, senza bisogno di fare ricerche approfondite, basta dare un'occhiata a wikipedia per rendersi conto che studi sull'impatto di una cometa con l'atmosfera sono gia' stati fatti, ed i modelli per un certo tipo di oggetto sono in accordo con quanto osservato. Punto.
Avatar di Marcello58 Marcello58
16 Feb 2013 - 11:52
concordo, l'ignoranza non ammette la conoscenza, quindi colui che parla senza conoscerne i principi non riesce a rendersi conto delle assurdità che emette. Ma la cosa che rattrista è il fatto che costoro non abbiano il minimo dubbio nell'esternare un parere. Ciò vuol dire che la naturale ignoranza diventi supponenza. E quest'ultima è molto imparentata con la prepotenza. Di queste 'caratteristiche' ne piena la società moderna, e pare che siano considerate caratteristiche positive, solo perché espresse in maggioranza. Se non si può combattere questa tendenza.... conviene riderci sopra !
Avatar di Marcello58 Marcello58
16 Feb 2013 - 11:55
ma.... forse non hai letto chi è l'autore dell'articolo. Capisco che la voglia di 'imprimere' un giudizio ed un parere personale sovrasti qualunque remora nel voler capire prima di proferire..... ma forse questa volta hai perso una buona occasione per fare una bella figura...... tacendo !
Avatar di stock47 stock47
16 Feb 2013 - 13:00
Non capisco l'alzata di scudi dei vari mah e Marcello 58. Spero che sia vera la loro competenza scientifica, di cui si vantano senza dire altro come commento a tale loro supponenza nel commentare gli altrui commenti. I buchi neri non sono fatti di anti materia, d'accordo e la cosa era già nota, ma l'ipotesi che qualcosa come l'anti materia, giunta a scontrarsi con la Terra, possa avere provocato il disastro, di cui si discute, rimane tuttavia valido visto che l'altra, del meteorite d'argilla, rimane una supposizione. Un vero scienziato sa di non sapere, mentre rilevo risposte date come certezze scientifiche su fatti di cui poco si sa o, meglio, non si sa un tubo, esibizionisti scientifici o scienziati reali che siano i vari commentatori.
Avatar di stock47 stock47
16 Feb 2013 - 13:12
Marcello58, l'autore dell'articolo NON E' ANTONINO Zichichi, fisico italiano di chiara fama internazionale, MA ANTONIO Zichichi. Antonio e Antonino mi sembrano nomi diversi, a meno che l'emerito scienziato non si faccia chiamare con entrambi i nomi, alternandoli.
Avatar di idleproc idleproc
16 Feb 2013 - 13:33
Dato che esiste una probabilità finita che prima o poi ce ne capiti tra capo e collo uno di bello grosso sarebbe una buona idea per una questione di sopravvivenza di specie, non stare tutti qui. Se invece di darsi tanto da fare per salvare i bankster truffatori globali, i loro mantenuti politicamente corretti e creare una condizione di guerra tra blocchi sovracontinentali impegnassimmo i nostri soldi in altro, credo sarebbe una buona idea.
Avatar di stock47 stock47
16 Feb 2013 - 13:51
Pensavo che sarebbe il caso di tirargli dietro un missile termonucleare, mentre questi asteroidi si allontanano dalla Terra, in modo da frantumarli o da farli deviare dall'orbita attuale che, al prossimo passaggio, rischia di farli scontrare con la Terra. Meglio colpirli mentre se ne vanno che mentre arrivano. E' così difficile, pericoloso e anti economico?
Avatar di mah. . . mah. . .
16 Feb 2013 - 13:57
stock47, tu proponi una sorta di democrazia, tra le varie teorie create per spiegare un fenomeno osservato, che semplicemente nel metodo scientifico non esiste. Alcune stanno in piedi, sono consistenti con quanto già noto e con i dati sperimentali. Altre lo sono meno. Altre ancora sono boiate pazzesche. La scienza non e' democratica, la scienza e' dittatoriale, solo così si progredisce. L'importante e' che la scelta del "dittatore" sia dettata solo e unicamente dall'osservazione sperimentale. Il "meteorite di argilla" e' probabilmente una semplificazione dell'autore dell'articolo, ma studi sull'impatto di una cometa con l'atmosfera terrestre ne esistono già e sono infinitamente più in accordo con quanto si e' osservato ( nel caso recente o in eventi passati ) di un non meglio specificato oggetto di antimateria che se ne vaga tranquillo nel cosmo per poi finirci addosso. Tutto qua.
Avatar di stock47 stock47
16 Feb 2013 - 14:21
mah. . ., lungi dal mio pensiero di applicare la democrazia alla scienza! Conosco il metodo galileiano e so che non è soggetto a supposizioni. Tuttavia su Tunguska ci sono solo supposizioni, al limite potrebbero essere stati pure gli alieni, per quanto ne sappiamo noi, e la statistica scientifica rimane pur sempre statistica, come dimostrò Trilusa spiritosamente sul famoso pollo che mangiavano tutti quanti.
Avatar di mah. . . mah. . .
16 Feb 2013 - 15:31
Beh, qua di statistica non e' che ce ne sia proprio molta, sono due o tre eventi di cui stiamo parlando... Comunque quello di ieri mi sembra di origine abbastanza evidente. Quello su Tunguska e' vero che non e' stato osservato direttamente, ma non e' che ci siano molte alternative per la spiegazione. O un cometa oppure che altro???? Le comete esistono e possono produrre esattamente gli effetti osservati, un'altra ipotesi quale sarebbe? Chiamalo metodo scientifico o buon senso ma se mentre stai passeggiando per strada ti cade un vaso di fiori davanti, anche se non hai osservato direttamente la sua traiettoria mi sembra abbastanza verosimile pensare che provenga da un qualche balcone sopra di te e non da, che ne so, un esperimento alieno per il bombardamento della Terra con vasi di fiori !
Avatar di stock47 stock47
16 Feb 2013 - 15:46
mah. . ., come ho scritto, le possibilità non sono certezze. Hai ragione nel dire che le possibilità sono più a favore dell'ipotesi che sostieni ma rimangono sempre ipotesi e possibilità, e NON certezze SCIENTIFICHE. Se vuoi far passare una possibilità per certezza accomodati pure ma la cosa, dopo tanto parlare scientifico, mi sembra una boiata pazzesca che squalifica tanto l'argomento che sostieni che la tua veste di scientificità.
Avatar di mah. . . mah. . .
16 Feb 2013 - 16:26
Ok, ultimo commento e poi chiudo perché mi sto un po' stufando. Non esistono certezze scientifiche. Ogni singola teoria e' tanto verosimile quanto in accordo con le osservazioni e consistente. Questo vale tanto per la relativita' ristretta che per il modello di un'esplosione di una cometa. La teoria che meglio spiega l'osservazione viene selezionata e mantenuta fino a che qualcosa di meglio non la soppianta. Non e' una certezza, mai. Per spiegare l'esplosione su Tunguska c'e' una teoria e funziona, il resto sono chiacchere senza nulla di consistente dietro. Ti va bene? Bene, se no passa alla filosofia.
Avatar di stock47 stock47
16 Feb 2013 - 17:22
mah. . ., ultima replica anche per me, ti ringrazio per la concessione che hai fatto, con la tua scienza d'accatto, alla logica più stringente, chiamala pure "filosofia" se ti fa piacere, che è il progenitore di qualsiasi scienza, caso mai l'avessi dimenticato. Fin dall'inizio del discorso ho detto che ringraziavo chi portava argomenti validi a spiegare il fenomeno della Tunguska. Argomenti altrettanto validi quanto quelli portati da te, anche se più improbabili. Invece hai voluto dimostrare l'indimostrabile come se fosse già dimostrato, cosa che ovviamente facevo rilevare che non era. Un'altra volta abbassa un pò più le penne prima di lanciarti nella difesa di certezze scientifiche mai esistite. Gli altri non saranno pozzi di scienza ma sanno ragionare, spesso e volentieri, meglio di chi dice di esserlo, lisciandosi le penne davanti a tutti.
Avatar di LAMBRO LAMBRO
16 Feb 2013 - 19:22
Leggetevi il MISTERO DI MARTE di HANCOCK e stringete....

Neanche la Nasa è in grado di vedere tutti gli asteroidi che incrociano l'orbita terrestre.
Avatar di eras eras
22 Giu 2016 - 14:55
Onde riportare i lettori alla realtà vi faccio notare che non siamo in un film con Bruce Willis e che l'Apocalisse è una scemenza. Ma poi chi se ne frega di sciocchezze tipo buchi neri tra l'altro contestati perfino nell'esistenza da alcuni scienziati. Pensiamo ai casini di banchieri, politici e altri sxxxxxi che sono i veri asteroidi!
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