Lo avevamo lasciato sulla spiaggia di Rio de Janeiro con occhiali scuri, camicetta a quadri e mocassini, spaparanzato mentre criticava il nostro paese e ribadiva di non pentirsi di nulla. Poi ha sfilato al Carnevale brasiliano con lo stesso sorriso beffardo fino a presentare libri o a rilasciare interviste in cui, con irriverenza, chiedeva "interrogatori veri" e "amnistie". Cesare Battisti ci ha abituato a questo e ad altro. Ma la nuova avventura che lo vedrà protagonista - e che gli ha concesso il ministero dell'Educazione brasiliano - ha del surreale.
L'ex terrorista vestirà i panni del professore e parteciperà al VI forum dell’Università Federale di Santa Catarina a Florianopolis. Titolo del corso? "Quem tiem direito ao viver", ossia "Chi ha il diritto di vivere”. Che è un po' come affidare a un piromane una lezione sull'importanza della natura boschiva. Ma il Brasile, si sa, è terra di eccentrici. E così, Battisti riceverà pure un compenso (1500 Real equivalenti a circa 500 euro) finanziato direttamente dal ministero dell'Educazione. La notizia, scritta dal quotidiano "O estado" e segnalata da Qelsi.it, non è passata inosservata, almeno Oltreoceano. Che diritto - e che coraggio - abbia un plurimocida a trattare di questi temi non è dato sapere.
Una spiegazione ha provato a darla l'organizzatore del seminario, il professor Paulo Lopes: "Battisti è stato chiamato per dar voce agli esiliati, agli imprigionati". Ah, ecco. Il diritto di vivere degli innocenti uccisi verrà invece trattato in un altro seminario. Sicuramente fuori dal Brasile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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