La sfida di Pyongyang alla comunità internazionale non si arresta. La Corea del Nord si prepara a un altro test nucleare. E annuncia il lancio di nuovi satelliti e missili. Un insieme di iniziative con un unico scopo: impensierire il governo degli Stati Uniti. E rispondere al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che due giorni fa ha ampliato il raggio d'azione delle sanzioni contro il Paese.
Gli osservatori internazionali e i vicini di Seoul hanno osservato negli ultimi tempi i preparativi della Corea del Nord, che sarebbe ormai pronta a un terzo test nucleare. E che, stando a un comunicato diffuso dalla Commissione di difesa nazionale, pensa che "mettere a posto i conti gli Usa deve essere fatto con la forza, e non con le parole".
Ancora non è chiaro quanto tempo ci vorrà prima che il test venga effettivamente realizzato. Né cosa sia il "test di alto livello" annunciato. Non è però da escludere che la data prescelta coincida con il compleanno del defunto leader, Kim Jong-il, che cade il 16 febbraio. Secondo gli osservatori - diversamente da quanto accadde nel 2006 e nel 2009 - la bomba nordcoreana potrebbe essere a base di uranio e non di plutonio. Se l'intuizione venisse confermata si confermerebbe l'idea dello sviluppo di tecnologie sofisticate per l'uranio altamente arricchito a Pyongyang.
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