Si chiamerà pure Crickett, in un richiamo un po' tetro al grillo collodiano, ma della loquela severa e prudente del personaggio di Pinocchio, i fucili pensati apposta per i bambini non hanno davvero nulla.
In America sono reclamizzati come "il primo fucile" che i più piccoli potranno imbracciare. Un calibro .22 di misura ridotta è l'arma che ha ucciso ieri Caroline Stark, di appena due anni. È stata colpita per sbaglio da un colpo partito da un fucile Crickett, imbracciato dal fratello, che di anni ne ha invece cinque.
Sotto accusa per la tragedia, avvenuta in Kentucky, i genitori, convinti che il fucile, privo di caricatore, fosse stato rimesso in camera scarico. Che dunque di pericoli per i piccoli di casa non ce ne fossero. Ma pure l'etica contorta di un'industria delle armi molto fiorente, che mette sul mercato modelli espressamente dedicati ai bambini. Tra i vari fucili proposti dalla Crickett anche un modello rosa shocking, per le femminucce.
Leader nel suo settore, la Crickett, stando a quanto si legge sul suo sito ufficiale, ha prodotto nel 2008 oltre 60mila fucili, per venire incontro a una richiesta sempre maggiore di armi per i più giovani.
I
538em;">n un America che si interroga sulla necessità di regolamentare l'accesso agli armamenti, in cui il Senato ha bocciato una riforma che avrebbe permesso maggiori controlli sugli acquirenti, stando ai sondaggi voluta dalla maggioranza dei cittadini, un ulteriore episodio che potrebbe finire per dare credito alle tesi di Obama.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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