L'Egitto ieri ha votato per eleggere il nuovo presidente. In attesa di conoscere i risultati ufficiali (il 21 giugno) c'è già chi esulta. Sono i Fratelli musulmani, che hanno annunciato la vittoria del loro candidato, Mohammed Mursi. Secondo il movimento islamico, Mursi ha conquistato circa 12 milioni e 400mila voti, pari al 53% dei consensi, mentre il suo sfidante, l’ex premier Ahmed Shafiq, si è fermato al 47% dei consensi.
Mahmoud Baraka, capo della campagna elettorale dell’ex premier egiziano, in un’intervista ad al-Jazeera contesta i risultati: "Respingiamo assolutamente" l’annuncio della vittoria di Mursi. "Siamo stupiti della conferenza stampa di Giustizia e Libertà (il partito dei Fratelli Musulmani, ndr) che rappresenta una violazione delle leggi della commissione elettorale", ha aggiunto Baraka, che ha quindi accusato i Fratelli Musulmani di voler "pilotare il voto". La commissione elettorale, ha precisato il capo della campagna elettorale di Shafiq, "è l’unica autorità che ha il potere di annunciare i risultati, comunque i risultati in nostro possesso indicano che siamo in testa con il 53% dei voti. Tuttavia, non vogliamo violare la legge e annunciare ora i risultati dello scrutinio".
Risultati definitivi il 21 giugno
L'annuncio dei dati definitivi delle presidenziali lo darà la Commissione elettorale il 21 giugno.
Indipendentemente dal vincitore dello scrutinio presidenziale, il potere dovrebbe rimanere in mano ai militari fino all’elezione di una nuova Assemblea del popolo in sostituzione di quella sciolta la scorsa settimana dalla Corte costituzionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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