La delegazione iraniana e i rappresentanti dei 5+1 (Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Cina, Russia e Germania) continuano a Ginevra il dialogo sulla questione nucleare.
Ieri il vice-ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghci, ha presentato - per la prima volta in inglese - una presentazione in power point in cui illustra il piano dell'Iran. Oggi ha aggiunto un dettaglio non di poco conto. Il capo dei negoziatori degli ayatollah ha specificato che il Paese accetterà visite a sorpresa ai propri siti nucleari.
La precisazione di Araghci serve a sgombrare il campo da una dichirazione precedente, con cui ieri aveva negato una possibilità del genere. Il vice-ministro ha però specificato che "queste questioni non sono previste nella prima tappa del nostro piano ma fanno parte dell’ultima tappa".
I dettagli della proposta iraniana al momento rimangono segreti. Lo saranno, ha detto il capo-negoziatore, "fino a che non sarà trovato un accordo".
Sembra però certo che la roadmap preveda almeno due fasi, una prima in cui si riconosca il diritto di Teheran all'arricchimento dell'uranio e una seconda con misure che assicurino un utilizzo pacifico, in cambio di un sanzioni meno rigide.
538em;">Oggi, in tarda mattinata, riprenderanno i contatti a Ginevra, iniziati ieri con la palla agli iraniani, che hanno illustrato un piano che l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Catherine Aston, ha definito "molto utile".
Più scettico Israele, che teme l'Iran voglia dotarsi di una bomba atomica e non acconsentirebbe a sanzioni più leggere.
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