Juba - Proseguono le violenze nel Sud Sudan, dove un aereo militare degli Stati Uniti è stato colpito durante operazioni di evacuazione e quattro soldati americani sono rimasti feriti. Come ha riferito il Dipartimento della Difesa di Washington, i soldati colpiti erano impegnati nella missione di evacuazione dei cittadini americani dal Paese africano e sono al momento sottoposti a cure.
Giovedì, almeno 20 dei civili che avevano trovato rifugio all'interno della sede della Missione Onu in Sud Sudan (Unmiss), nello Stato di Jonglei, erano stati uccisi in un attacco contro la struttura. L'Unmiss ha anche annunciato l'uccisione di due peacekeeper indiani e il ferimento di un terzo «mentre difendevano la base dagli assalitori».
Gli Stati Uniti hanno annunciato lo schieramento di circa 45 soldati nel Paese, in seguito all'inasprirsi degli scontri tra diverse fazioni dell'esercito, per garantire la sicurezza ai loro cittadini residenti nel Paese e dei loro interessi. L'ex vicepresidente del Sud Sudan, Riek Machar, ha fatto appello all'Esercito di Juba perchè rovesci il presidente
Salva Kiir. Machar si è detto pronto a discutere solo delle condizioni per la destituzione di Kiir.
Il Sud Sudan è il più giovane Stato indipendente dell'Africa e del mondo, avendo conseguito l'indipendenza solo due anni fa dopo decenni di guerriglia sanguinosa contro il Sudan da cui alla fine è riuscito a fare secessione, ma la sua esistenza non è mai stata stabile.
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