L'Irlanda verso il referendum per la legalizzazione dell'aborto

Le donne che vogliono interrompere la gravidanza rischiano 14 anni di carcere

L'Irlanda verso il referendum per la legalizzazione dell'aborto

Resta, ancora oggi, il Paese più tradizionalista d'Europa per quanto riguarda questa questione specifica. In Irlanda le donne che intendono interrompere una gravidanza rischiano fino a 14 anni di carcere, a meno che la vita della madre non sia in pericolo.

Una situazione che potrebbe cambiare il prossimo anno, ora che a Dublino hanno annunciato un referendum, che si terrà tra maggio e giugno del 2018 e che tra le altre cose deciderà sulla depenalizzazione dell'aborto, materia su cui al momento è dirimente l'emendamento VIII della Costituzione, che garantisce il "diritto di vita" dell'embrione e il "pari diritto di vita della madre".

Le circostanze in cui l'aborto è proibito, stanti le norme attuali, includono anche i casi di strupro.

Un precedente referendum, che aveva stabilito appunto i pari diritti di madri ed embrioni, aveva di fatto equiparato l'interruzione di gravidanza a un omicidio.

Una svolta è ciò in cui spera il governo di Leo Varadkar, anti-Brexit e deciso a incidere - nel senso di un cambiamento - su questioni fondamentali per la vita del Paese, nonostante una maggioranza traballante.

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