Londra, l'uomo ucciso era un soldato. Si batte la pista nigeriana

Soldato ucciso in un attentato a colpi di machete. Ancora molti i dubbi degli inquirenti. Almeno uno dei colpevoli è nato e cresciuto in Gran Bretagna

Londra, l'uomo ucciso era un soldato. Si batte la pista nigeriana

Trucidato a colpi di machete da due uomini di cui ancora si ignora l'identità. Woolwich, quartiere londinese nell'area sud-orientale della capitale, è stato scosso ieri da un attacco insensato, molto probabilmente di matrice terroristica, forse islamica.

Una vittima, due feriti, di cui uno piuttosto grave. Il morto - lo ha confermato definitivamente Scotland Yard intorno a mezzogiorno - è un militare dell'esercito inglese. In accordo con la famiglia la sua identità non è ancora stata rivelata.

Fonti: sospetti di origini nigeriane

Secondo le ricostruzioni gli assalitori sarebbero due, entrambi di colore. Avrebbero investito l'uomo prima di attaccarlo con il machete. Le immagini di un video pubblicato ieri da ItvNews mostrano una pesona che stringe un machete, le mani completamente macchiate di rosso. All'inizio del video - scrive il sito JihadWatch - un chiaro riferimento alla nona sura del Corano. Poi accuse al governo e riferimenti ad Allah.

I due soggetti sospettati per l'aggressione - ha detto ieri un ufficiale di polizia - si trovano al momento in due diversi ospedali di Londra. Sarebbero rimasti feriti dagli spari di agenti accorsi per fermarli.

La polizia del Lincolnshire ha confermato questa mattina di avere perquisito una proprietà a Saxilby. Secondo la corrispondente del Guardian si tratterebbe della casa dove vive la famiglia di uno dei sospetti, identificato da più fonti come Michael Adeboloja.

28 anni, nato in Inghilterra da una famiglia cristiana di origine nigeriana, si sarebbe poi convertito all'Islam. Secondo informazioni citate dai media britannici l'uomo avrebbe passato i giorni precedenti l'attacco predicando in strada a Woolwish.

Cameron: "Volti noti"

538em;">Il premier inglese David Cameron ha detto oggi che entrambi i soggetti sospettati erano già noti ai servizi d'intelligence, ma erano considerati figure marginali dell'estremismo. Ha assicurato che - nel rispetto dello svolgimento delle loro funzioni - sarà condotta un'inchiesta sull'operato loro e delle forze di polizia.

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