Le maratone tv riabilitate dal web: in crescita il "binge watching"

Passare le giornate sul divano a guardare tv era una cosa da pigri. Oggi si chiama "binge watching"

New York - Passare giornate intere stesi sul divano a guardare la televisione non era un'attività socialmente ammissibile, un tempo. Oggi, quello che in America chiamano "binge watching", la tirata di ore e ore per finire magari in un giorno una serie tv - è diventata invece esercizio cool e intellettualmente gratificante, "una maniera elegante di guardare troppa televisione, il rebranding di una pratica prima disprezzata", come ha scritto Willa Paskin su Slate.

Il "binge watching" non è un fenomeno nuovo, ma il successo negli ultimi anni di serie televisive che fanno concorrenza alle grandi produzioni di Hollywood, internet super veloce, la facile reperibilità dei prodotti senza uscire dalle mura domestiche e l'avvento di società come Hulu e Netflix hanno irrobustito la pratica.

In America, dall'uscita dell'intera seconda serie di "House of Cards" - che racconta le oscure manovre di un diabolico Kevin Spacey nei corridoi della politica di Washington - siti di spettacolo, grandi giornali e televisioni discutono da giorni su vizi, gioie e virtù del "binge watching". Critici televisivi, scrittori, commentatori politici ammettono di aver passato ore senza riuscire a scollarsi dalla poltrona, fino ad arrivare esausti al 13imo e ultimo episodio. Il giorno prima dell'uscita della serie - non a caso avvenuta alle porte del week-end di San Vantino - sui social network centinaia di persone hanno perfino tentato di far partire una campagna per spingere Netflix a rendere disponibili gli episodi già dal giorno prima, quando i meteorologi americani prevedevano, come infatti avvenuto, una massiccia nevicata che ha chiuso sulla costa Est scuole e uffici pubblici e costretto migliaia di persone a casa. Secondo i dati della compagnia tecnologica Procera Networks, il 2% degli abbonati a Netflix negli Stati Uniti avrebbe finito l'intera serie già nel primo week-end. L'anno scorso, Netflix in America aveva 31,7 milioni di utenti. Nel 2012, la compagnia aveva fatto sapere che 50mila suoi abbonati avevano guardato i 13 episodi della quarta serie di "Breaking Bad" in un solo giorno, quello prima dell'inizio della quinta serie sul canale AMC.

Secondo Forbes, Netflix, distribuendo tutti gli episodi di un'intera serie allo stesso momento, "ha portato il binge watching alle masse". Ora, tra i media "tradizionali" c'è chi cerca di adattarsi. Il 28 febbraio inizia su NBC la seconda serie di "Hannibal".

Domenica, il canale ha organizzato attraverso iTunes e Amazon Instant Video una maratona di 13 episodi in 13 ore della prima serie. Su Twitter, all'hashtag #13HourDevour, il cast seguirà l'abbuffata in diretta con i "binge watchers".

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