È stata reinserita sul mercato la super villa appartenuta al boss Al Capone, storico malvivente americano. Capone morì in questa abitazione dopo gli anni di reclusione trascorsi nella prigione di Alcatraz. L'aveva acquistata nel 1928 per l'irrisoria cifra di 40.000 dollari: fu proprio qui dentro che "il Napoletano" ideò la sanguinossissima strage di San Valentino, incaricando i suoi uomini travestiti da poliziotti di uccidere il gangstar rivale George Moran e i suoi uomini, prendendo così il controllo di Chicago. Il caso, peraltro, rimase irrisolto per quarant'anni.
Capone scelse questa abitazione sia perché Miami all'epoca rappresentava un punto focale per il contrabbando di alcolici (c'era il proibizionismo), sia per la sua posizione strategica vicino a Cuba. Il trasferimento del boss in Florida generò non pochi mormorii, agitando le acque intorno ai suoi nemici. Forse fu proprio per questo motivo che Capone tramutò la villa in un vero e proprio fortino, con pesanti cancelli di ferro, spessi muri e un piccolo esercito personale che copriva gli oltre 3000 mq della casa.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1947, la casa rimase di proprietà dei suoi eredi fino agli anni '70, quando fu acquistata da un pilota di aerei.
Ristrutturata mano a mano negli anni e passata a diversi proprietari, la villa è stata valutata, nel 2011, dieci milioni di dollari. A causa della flessione del mercato immobiliare il prezzo è stato abbassato. Nonostante il suo "imbarazzante" vecchio proprietario questa villa rimane indubbiamente un pezzo di storia per la città di Miami.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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