Accusata di blasfemia in Pakistan, Rifta Masih, "colpevole" di avere strappato bruciato e gettato nell'immondizia le pagine di un testo per imparare il Corano, sarà liberata su cauzione.
La ragazzina, un undicenne che soffre della sindrome di down, rischiava la condanna a morte per un gesto che nel Paese mulsulmano è ritenuto gravissimo. Perché la bambina torni in libertà dovranno essere versati al Tribunale 500mila rupie.
Le indagini condotte hanno rilevato che Khalid Jadoon, il religioso
che aveva accusato Masih, ha messo deliberatamente pagine bruciate del testo nella borsa di plastica della bambina. Il gesto è stato probabilmente spinto dal fatto che Rifta appartiene alla minoranza cristiana del Pakistan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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