Parigi, trovati quattro bambini segregati in casa dai genitori

I piccoli erano rinchiusi in una stanza e non sono mai usciti. Arrestati i genitori

Parigi, trovati quattro bambini segregati in casa dai genitori

Indignazione a Parigi, dove quattro bambini sono stati ritrovati in una camera della casa dei genitori in stato di degrado, segregati e senza poter mai uscire. A Seine-Sant-Denis - questo il quartiere dove i minori risiedevano - nessuno sembra sapere nulla. Secondo gli inquirenti, i bambini (un neonato di due mesi, gli altri di 2, 5 e 6 anni) non sarebbero mai usciti, né per vaccinarsi, né per andare dal medico, né per la scuola.

Apparentemente, pare che i piccoli siano stati rinchiusi in quella stanza dalla loro nascita, bloccati dai genitori che sono stati arrestati e interrogati. Secondo la radio Rtl, il ritrovamento da parte della polizia risale a inizio febbraio. A inizio del mese, la madre avrebbe portato la più piccola dei figli in ospedale, a causa di qualche problema di salute. Notando le condizioni di malnutrizione, i medici hanno contattato le forze dell'ordine per degli accertamenti, che hanno portato alla scoperta della terribile reclusione.

"Sono bambini selvaggi che sono cresciuti da soli" ha spiegato una fonte. "L'inchiesta lascia pensare che non uscissero mai, o molto poco. Nessuno è andato a scuola, nessuno è stato seguito, non erano vaccinati e non andavano dal medico". Una terribile situazione di maltrattamento di minori che è andata avanti per anni. A quanto si apprende, i due fratelli maggiori soffrono di una forma di autismo, e - probabilmente proprio a causa della sedentarietà forzata - non riescono a camminare bene. Vivevano in una piccola stanza su dei materassi adagiati sul pavimento, senza assistenza nè pulizia, in una situazione evidente di malnutrizione.

I genitori, lui di 33 anni, lei di 27, pare non si rendano conto della gravità della situazione. A detta del padre - riferiscono le fonti - i piccoli erano chiusi in casa al fine di imparare a camminare e a relazionarsi: solo all'età di sei anni li avrebbero mandati a scuola.

Adesso i quattro fratelli sono andati in affido: i due più grandi a delle strutture competenti nella gestione dei casi di autismo, mentre i due più piccoli sarebbero stati dati a due famiglie. Non sarebbero stati rilevati né abusi sessuali, né violenze fisiche.

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