Il principe William contro la caccia. Ma lui ci va spesso

Il principe Carlo e il figlio hanno lanciato un contestato appello a difesa delle specie a rischio e contro il traffico illegale di animali

Il principe William contro la caccia. Ma lui ci va spesso

Il principe Carlo e il figlio William hanno lanciato un appello televisivo insieme a difesa delle specie a rischio e contro il traffico illegale di animali ma si sono attirati una serie di critiche. Il videomessaggio in varie lingue, fra cui arabo e mandarino, filmato a Clarence House, arriva alla vigilia di una conferenza internazionale sul commercio illegale di fauna selvatica che si terrà la prossima settimana a Londra e alla quale prenderanno parte i due reali. L'erede al trono, anche in vista dei suoi sempre maggiori impegni per sostituire la regina Elisabetta, sta coinvolgendo il figlio nelle sue attività di difesa dell'ambiente e volontariato.

«La tratta degli animali selvatici ha raggiunto livelli senza precedenti di uccisioni e violenza e costituisce una grave minaccia non solo alla sopravvivenza di alcune delle più importanti specie ma anche alla stabilità economica e politica di molte aree del mondo», ha affermato Carlo. Accanto all'appello però non sono mancate le critiche a William.

Il duca di Cambridge e il fratello Harry questo weekend parteciperanno a una battuta di caccia in Spagna, come è tradizione per la famiglia reale: le loro prede sono specie non protette come cervi e cinghiali e il tutto avviene nella piena legalità.

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