La strage di Tolosa ha sconvolto la Francia, ma ha fatto risalire nei sondaggi il presidente Nicolas Sarkozy, che riprenderà oggi la campagna elettorale, sospesa dopo l'assalto alla scuola ebraica.
Subito dopo l'uccisione del killer, il presidente francese si è congratulato con le forze dell’ordine ed è apparso in diretta tv per un discorso alla nazione in cui ha lanciato un appello a evitare rappresaglie contro la comunità musulmana: "I francesi devono superare la loro indignazione, i nostri connazionali musulmani non hanno nulla a che fare con questa storia, non bisogna fare confusione". Sarkozy ha spiegato che "l’autore delle stragi ignobili è stato messo in condizioni di non nuocere. È stato fatto il possibile per consegnarlo vivo alla giustizia ma non era concepibile esporre a rischi altre vite. C’erano stati troppi morti". Poi ha sottolineato che "la Francia ha mostrato determinazione e sangue freddo ed è restata unita".
Il presidente francese ha anche rivelato la sua ricetta per la lotta al terrorismo: "L'ideologia estremista sarà repressa dal codice penale e seguiremo un ragionamento più approfondito contro il terrorismo: non possiamo accettare che le nostre prigioni diventino luoghi di indottrinamento per addestrare dei veri e propri terroristi". E ha proprosto di istituire un reato penale per "chiunque consulti in modo abituale siti internet che inneggiano a violenza o terrorismo".
Dal canto suo, il candidato socialista e principale rivale di Sarkozy, François Hollande, ha detto che "la lotta contro il terrorismo non ammette alcuna distrazione: la Repubblica rimane sempre la più
forte, questa la lezione che dobbiamo trarre dai momenti che abbiamo vissuto. La morte di Mohammed Merah mette fine a un’insopportabile angoscia. Fino all’ultimo l’assassino ha mostrato la sua pericolosità estrema".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.