Peggiorano le condizioni di Ariel Sharon. Secondo il direttore del Centro medico Tel ha-Shomer, Zeev Rothstein, sono ormai "critiche", al punto che l'ex premier israeliano - in coma dal 4 gennaio 2006 - potrebbe morire da un momento all’altro, anche se "c’è un lieve miglioramento della pressione sanguigna".
"II battito del suo cuore procede meglio di quanto ci si aspettasse, ma la sua vita è ancora in pericolo. Io sono più pessimista di prima", ha aggiunto Zeev Rotstein.
Poi, con ammirazione, riferendosi al nome del premier, Ariel, che in ebraico significa Leone di Dio ha aggiunto: "Combatte come un leone". I medici hanno avvertito mercoledì i figli di Sharon che al padre rimangono pochi giorni di vita, in seguito ad un cedimento dei reni e di altri organi vitali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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