La presenza a Kiev dell'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Unione Europea non è bastata a concedere un giorno di tranquillità all'Ucraina.
Mentre Catherine Ashton si trovava ancora nel Paese, dopo avere incontrato il presidente Viktor Yanukovich, le forze di polizia hanno tentato lo sgombero di piazza Indipendenza, il luogo simbolo delle proteste nella Capitale.
Le forze dell'ordine hanno abbattuto nella notte le barricate costruite dai manifestanti, entrando in piazza con mezzi pesanti, nel tentativo di cacciare chi da due settimane protesta, dopo la decisione della presidenza ucraina di congelare l'accordo di associazione con l'Unione Europea, uno degli step necessari per arrivare all'ammissione tra i Paesi comunitari.
Vitali Klitschko, il campione di pugilato che guida il partito d'opposizione Udar, ha accusato l'Ucraina di stare diventanto "uno Stato di polizia". Centinaia di agenti delle unità speciali (Berkut) si sono ammassati attorno alla piazza centrale di Kiev. I contestatori hanno resistito alla sgombero, grazie all'appello lanciato da Arseniy Yatsenuk, leader del partito dell'ex premier Yulia Tymoshenko, che ha portato in piazza quasi diecimila persone.
Dopo diverse ore di tensione, si sono sviluppati scontri davanti alla sede del municipio di Kiev, che da giorni è occupato dai manifestanti. La folla ha costretto la polizia, che aveva portato i blindati davanti ai portoni dell'edificio, a fare dietrofront. Il ministro della difesa, Mykola Azarov, ha poi spiegato che non ci sarebbe stato "l'assalto alla piazza", chiedendo però ai contestatori di "non ignorare" i diritti dei loro concittadini. Almeno trenta i feriti.
In Ucraina si consuma in questi giorni una lotta tra due idee. Da un lato ci sono gli europeisti, scesi in piazza, dall'altro il governo, che preferirebbe rimanere nell'area di influenza russa piuttosto che avvicinarsi all'Unione Europea .
Catherine Ashton ha chiesto un nuovo incontro con il presidente ucraino, mentre il
segretario di Stato statunitense, John Kerry, ha definito non "accettabile, né degna di una democrazia" l'irruzione in piazza Indipendenza, aggiungendo che gli Stati Uniti sono "disgustati" dall'accaduto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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