Usa, verso il faccia a faccia Obama-Romney. In streaming su Youtube

Uno, Barack Obama, si esercita nel deserto del Nevada, con il senatore John Kerry a simulare le risposte di Mitt Romney. L'altro, appunto Romney, si fa dare una mano da Rob Portman, senatore dell'Ohio. Lo scopo è lo stesso: arrivare il più pronti possibile all'incontro/scontro che vedrà opposti gli sfidanti Obama e Romney nel primo dei tre faccia a faccia previsti da qui al 22 ottobre.

L'importanza dell'appuntamento è chiara. Nella storia tuttavia sono soltanto due - sentenziano i dati Gullop - i casi in cui un confronto elettorale è riuscito a ribaltare i numeri espressi dai sondaggi. Il primo nel 1960, quando a sfidarsi erano John Kennedy e Richard Nixon. Il faccia a faccia andava per la prima volta in tv. E il dibattito fu deciso - banalmente - anche dall'aspetto ordinato di Kennedy, di fronte a un Nixon sudato e poco presentabile. Il secondo ribaltone nel 2000, quando uno di fronte all'altro c'erano George W. Bush e Al Gore.

Se la data del 1960 segnava la prima volta dei dibattiti sul piccolo schermo, quest'anno per la prima volta i tre appuntamenti verranno trasmessi in streaming su YouTube. Una novità al passo con i tempi tecnologici, ma anche una discreta mazzata per i canali televisivi che, con gli introiti pubblicitari realizzati durante gli scontri presidenziali, incassavano negli anni scorsi quanto in occasione del Super Bowl.

Secondo un sondaggio ABC il 56% degli americani pensa che Obama avrà la meglio nel dibattito.

In attesa di scoprirlo - nella notte tra il 3 e il 4 il primo dei tre, moderato da Jim Lehrer della Pbs - alla Denver University si allestisce lo studio televisivo (guarda le foto). Per gli spettatori, ma principalmente per troupe e giornalisti, ci saranno 8mila posti a sedere.