Usa, strage di bambini in una scuola elementare

"Questa sera abbraccerò le mie figlie pensando che vi sono famiglie in Connecticut che non possono farlo". Le lacrime e le parole del presidente Usa, Barack Obama, sono la più forte testimonianza della ferita inferta nel cuore dell'America.

La sparatoria avvenuta ieri in una scuola elementare di Newtown, in Connecticut ha provocato la morte di ventisette persone, di cui venti sono bambini. È la seconda sparatoria più grave di sempre nella storia degli Stati Uniti dopo la tragedia di Virginia Tech del 2007.

"Sono stati uccisi meravigliosi bambini fra i 5 e i 10 anni. Avevano l’intera vita davanti a loro. Compleanni, lauree, matrimoni, figli loro... i nostri cuori sono infranti", ha affermato Obama, aggiungendo che non ci dovranno mai più essere stragi di questo tipo. Ma è una frase che lascia il tempo che trova, dal momento che da decenni le sparatorie riempiono le cronache statunitensi.

Il profilo dell'autore della strage

L'autore della strage, secondo i principali media americani, è Adam Lanza, 20 anni, originario del New Jersey. Il ragazzo, stando a quanto scrive il New York Times, si sarebbe suicidato dopo avere aperto il fuoco sugli studenti. I media avevano dapprima accusato il fratello di Adam Lanza, il ventiquattrenne Ryan, ma i riflettori sono stati poi spostati su Adam.

Al momento della strage il presunto carnefice indossava un giubbotto antiproiettile e aveva con sé due pistole calibro 9. Gli agenti hanno poi rinvenuto un fucile d’assalto in una vettura parcheggiata vicino all'istituto scolastico.

La madre obiettivo principale del killer

Secondo quanto emerso nel corso delle prime indagini, il presunto colpevole sarebbe il figlio di una delle insegnanti della scuola, rimasta uccisa insieme a molti dei suoi studenti. Proprio la madre sarebbe stata l'obiettivo principale e di Lanza. Il killer avrebbe ucciso la madre, colpendola al volto, in casa prima di raggiungere la scuola elementare in cui la donna insegnava e compiere la strage di bambini.

Il killer soffriva di disturbi della personalità

Quello che fa più orrore è la strage di bambini. Oltre venti, tra i 5 e i 10 anni, sono morti, insieme con altri sei adulti, tra cui il preside e lo psicologo dell'istituto. La polizia locale ha spiegato che la strage è avvenuta intorno alle 9:30 di venerdì, le 15:30 in Italia, in una sola sezione dell'istituto Sandy Hook e ha coinvolto due aule. Secondo le prime ricostruzioni degli ufficiali, Adam Lanza avrebbe guidato fino alla scuola con la vettura della madre. Tre le armi trovate ci sono una pistola Glock, una Sig Sauer e un fucile calibro 223. Secondo quanto riferito dal fratello Ryan, Adam Lanza soffriva di disturbi della personalità "di tipo autistico". Adam abitava con la madre Nancy in Connecticut. Dopo la strage, il giovane si sarebbe suicidato.

I messaggi di cordoglio

Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha scritto al governatore del Connecticut Dan Malloy esprimendo le sue "più profonde condoglianze per lo scioccante massacro" e ha sottolineato che prendere di mira dei bambini è "atroce e incredibile".

"Il male ha oggi fatto visita alla nostra comunità", ha affermato il governatore del Connecticut, Dannel Malloy. Secondo la Nbc, le armi usate nella strage della scuola elementare di Newtown in Connecticut erano state acquistate legalmente e registrate a nome di Nancy Lanza, la madre dello sparatore.

Tra i tanti messaggi di condoglianze e orrore inviati al presidente Barack Obama da leader del mondo c’è anche quello della regina Elisabetta. La sovrana ha scritto al capo della Casa Bianca per esprimere "il profondo turbamento e la profonda tristezza" per la strage dei bambini nella scuola di Newtown in Connecticut.

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha espresso oggi tutto il suo "orrore" per la strage e in un messaggio postato su twitter, il titolare della

Farnesina ha rivolto sentimenti di cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime: "Orrore per strage di bimbi innocenti. I miei pensieri e cordoglio alle famiglie. Americani sono un grande popolo, sapranno reagire".