Eureka! Inventati gli stuzzicadenti che fanno digerire

Idee nate in un lampo o invenzioni messe a punto negli anni, progetti ingegnosi per rendere più semplice la vita quotidiana. Gli Archimede milanesi sono costantemente al lavoro. Nei loro laboratori sono stati creati gli oggetti più bizzarri: dagli stuzzicadenti «digestivi» fatti di liquirizia alle ruote per moto senza la camera d’aria, dal portaborse para pioggia per bicicletta alla felpa con incorporato il porta lettore multimediale. C’è anche chi si è inventato il cous cous ad alta digeribilità.
In un anno all’ufficio brevetti di Milano sono state depositate ben 16mila domande. Quasi un terzo delle idee italiane è scoccato in Lombardia, con 66mila invenzioni. Per questo Provincia di Milano, Regione Lombardia e Camere di Commercio di Milano e Monza e Brianza hanno stanziato 1,2 milioni di euro per rafforzare il sistema economico incoraggiando le invenzioni e la loro realizzazione.
Scartabellando tra le schede archiviate all’ufficio brevetti della Camera di Commercio, si scopre ad esempio che il tubetto del dentifricio con il dosatore automatico arriva da Brescia e che è lombardo l’inventore del cappellino con il sistema di ventilazione incorporato. L’istituto di ricerche cliniche Derming srl ha realizzato un dispositivo che suggerisce a chi prende il sole il fattore di protezione migliore per la sua pelle. Trovate simpatiche? Non solo.
Molte invenzioni possono realmente cambiare la vita. Gli ingegneri della Beca enginnering hanno trovato il sistema per la posa veloce delle infrastrutture per le telecomunicazione. Un inventore lombardo, Maurizio Germani, ha scoperto come preparare da sé il biodiesel con «ricetta fatta in casa». E un suo collega, Mario Grazioli, ha trovato il metodo per sciogliere la neve, senza doverla spalare con i mezzi.
«Con cinque litri di gasolio - racconta - si possono sciogliere 20 metri cubi di neve». Un’invenzione che renderebbe la vita un po’ più facile agli spalatori dell’Amsa e che eviterebbe di accumulare montagne di neve sui marciapiedi: un bel fastidio per i pedoni e per chi cerca parcheggio. «Con un generatore ad aria calda - spiega l’«Archimede» Mario Grazioni - o a gas si può sciogliere la neve che viene caricata sul camioncino. Dopodiché, l’acqua accumulata può essere normalmente scaricata nei tombini.
L’universo è vario. A depositare i brevetti sono inventori esordienti che hanno il colpo di genio ma anche preparatissimi ricercatori. Non si finisce mai di ideare e la «vena scientifica» rimane stabile a un ritmo del 3 per cento negli ultimi anni.

Tanto che le prime due edizioni del premio «Inventore dell’anno», istituito dalla Commissione europea e dall’ufficio europeo brevetti, sono state vinte proprio da due italiani: nel 2006 da Federico Faggin, il «padre del microchip» e l’anno scorso da Catia Bastioli, l’imprenditrice che ha ideato una plastica biodegradabile per imballaggi agroalimentari.

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