Il limite dell'accoglienza italiano è stato raggiunto e ben superato. Questa settimana ha segnato uno spartiacque nell'atteggiamento del governo sulla questione migratoria: l'arrivo in massa di migranti a Lampedusa ha fatto suonare molti campanelli d'allarme a Roma. Molti i dubbi sull'atteggiamento dell'Unione europea davanti a questa enorme crisi, a partire dall'indifferenza di Bruxelles, passando per la chiusura delle frontiere di Francia e Austria e il rifiuto di nuovi dublinanti della Germania. Per questa ragione, Giorgia Meloni ha deciso di far sentire la sua voce in Europa, mandando una lettera a Ursula von der Leyen e una a Charles Michel, chiedendo che aprano finalmente gli occhi davanti a quanto sta subendo l'Italia.
"Cara Presidente, cara Ursula, la pressione migratoria che l'Italia sta affrontando in quest'ultimo periodo, soprattutto sulle sue isole più prossime all'Africa, è diventata insostenibile", scrive il presidente del Consiglio al presidente della Commissione europea, al quale spiega come il sistema di accoglienza italiano sia ormai al collasso. Ovviamente il focus è Lampedusa, "dove nella sola prima metà di settembre si sono registrati più di 11mila arrivi, gran parte dei quali partiti dalle coste tunisine". Numeri enormi, che hanno messo a dura prova strutture e operatori, anche a fronte delle intemperanze degli stessi migranti.
Meloni invita von der Leyen a soffermarsi sul concetto di difesa della legalità, anche in tema di immigrazione. Un concetto che non può essere derogato, tanto meno in questa circostanza. E nella difesa dei confini marini, prosegue Meloni, "ciò può essere assicurato solo contrastando l'attività dei trafficanti di esseri umani, soprattutto collaborando con le autorità del nord Africa e proseguendo nella direzione che abbiamo già preso insieme". Il premier, quindi, ha invitato il presidente della Commissione Ue a Lampedusa, "per renderti conto personalmente della situazione e fornire un segnale concreto di solidarietà e sostegno". Quindi, prosegue il premier, è necessario dare un segnale forte anche con l'attuazione del memorandum firmato il Tunisia.
In un videomessaggio diramato sui social, quindi, Meloni spiega anche di aver scritto anche al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, chiedendogli di inserire all'ordine del giorno del
consiglio Ue di ottobre la questione migratoria. "È mia intenzione in quella sede ribadire che è necessario avviare immediatamente una missione europea per bloccare le partenze dei barconi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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