Avanzata delle destre e rischi per Scholz: come possono finire le elezioni europee in Germania

Secondo le rilevazioni, al primo posto si piazza la Cdu/Csu, mentre il partito del cancelliere Scholz si ferma al 15%. Verdi e Afd si attestano al 14%. Al centro dei dibattiti, Unione europea, migranti e svolta green

Avanzata delle destre e rischi per Scholz: come possono finire le elezioni europee in Germania
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I sondaggi sulle intenzioni di voto dei tedeschi alle elezioni europee parlano chiaro. Stando all’ultima rilevazione di Ard, i conservatori del Cdu/Csu si piazzeranno al primo posto, con il 29% delle preferenze. Una sconfitta non da poco per il cancelliere Olaf Scholz, il cui partito Spd si ferma al 15%, appena un punto percentuale sopra gli alleati Verdi e l’estrema destra dell’Afd, entrambi al 14%. Il terzo membro del cosiddetto “governo semaforo”, i liberali dell’Fdp, che si fermerebbero al 4%.

I rischi per il governo Scholz

L’Unione dovrebbe dunque replicare il risultato di cinque anni fa e ottenere 28 seggi all’europarlamento. I tre partiti che compongono l’esecutivo dovrebbero assicurarsene poco più di 30, mentre Afd riuscirebbe ad eleggere 15 parlamentari, quattro in più rispetto agli 11 del 2019.

Saranno dunque due i temi che domineranno la votazione a Berlino: da un lato, la preoccupazione per la crescita dei consensi a favore dell’estrema destra, dall’altro l’indebolimento del governo che non lascia ben sperare per le elezioni federali del 2025.

I tedeschi e la fiducia nell'Ue

Rimane comunque alta la fiducia nell’Unione europea. Secondo le rilevazioni di Ard, il 59% degli elettori ritiene che l’adesione alla comunità dei 27 porti vantaggi alla Germania, un gruppo ampio “sospende il giudizio” e solo il 10% sarebbe più euroscettico. Diversi i risultati del sondaggio di Infratest, secondo cui il 41% dei cittadini tedeschi vede dei vantaggi nell’essere parte dell’Ue, mentre il 19% la considera negativamente. Al centro dell’attenzione vi sono anche il tema migranti e quello delle auto elettriche.

Per quanto riguarda la prima tematica, stando alle risposte raccolte dalla Zdf il 57% è favorevole a politiche più severe a livello europeo e il 14% guarda positivamente ad un allentamento. Secondo Ard, inoltre, la questione del mantenimento della pace è più importante per gli elettori rispetto al 2019. Molto forte è l’opposizione allo stop all’immatricolazione di automobili con motore a combustione dopo il 2035: il 60% è contrario e solo gli elettori di Spd e dei Verdi la ritengono una decisione corretta. In testa all’opposizione contro le politiche green vi sono l’Afd e una parte della Cdu.

Le rilevazioni hanno anche messo in evidenza un calo dell’attenzione verso il contrasto ai cambiamenti climatici, un tema che tradizionalmente è molto sentito in Germania.

Ultima componente divisiva di queste elezioni è un possibile mandato bis del presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Secondo Deutchlandtrend, la maggioranza dei sostenitori della Cdu, dell’Spd e dei Verdi (42%) è favorevole a questa possibilità, mentre il 41% è contrario.

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