Le parole di Gerald Darmanin non sono passate inosservate in Italia ma nemmeno in Francia, dove il ministro dell'Interno del governo di Emmanuel Macron è stato duramente contestato. Aver definito Giorgia Meloni "incapace" di gestire la crisi migratoria per tentare di recuperare consenso in patria, screditando indirettamente Marine Le Pen, è stato un potente boomerang per la sinistra francese, ritenuta ancora una volta inadatta a governare il Paese. Vox populi, vox dei: non solo il governo ha dimostrato profondo imbarazzo per le esternazioni scomposte del suo ministro dell'Interno, ma anche i francesi si sono ribellati. Anche perché il Paese è attraversato dalle proteste, messo a ferro e fuoco dalle manifestazioni di piazza che traggono pretesto dalla riforma delle pensioni, senza che Darmanin riesca a trovare la quadra.
"Questo governo è il re della gaffe. In Francia è diventato un disastro... E noi osiamo criticare gli altri Paesi mentre qui è proprio una merda", si legge in uno dei tanti commenti che arrivano d'Oltralpe. "Ha perso una buona occasione per stare zitto! È vero che gestisce perfettamente la crisi migratoria a Mayotte...", scrive un altro in modo sarcastico. E sono tanti a portare l'esempio di Mayotte per sottolineare l'incapacità di Darmanin nel gestire la situazione in Francia. Mayotte viene considerata come la "Lampedusa francese", anche se si tratta di due realtà completamente diverse. Mayotte è uno dei territori d'oltremare francesi, un'isola posizionata tra il Madagascar e il Mozambico, dalla quale il governo francese, che ne ha giurisdizione, vuole deportare oltre 20mila africani sul continente africano. Qui, infatti, arrivano ogni anno decine di barconi e ora il governo di Parigi ha lanciato l'operazione Wuambushu, che porterà all'espulsione di 20mila richiedenti asilo da un territorio che, ufficialmente, è parte dell'Unione europea.
"Che vergogna criticare un premier di un altro Paese, quando è il peggior ministro dell'interno", commenta un altro utente francese. Il sentiment dei transalpini è fortemente negativo nei confronti di Gerald Darmanin, definito il "vergognoso pompon di questo governo". Da più parti in Francia vengono evidenziati i fallimenti dell'opera del ministro dell'Interno: "Pulisci davanti alla porta prima di guardare gli altri. Mi sembra che la Francia stia diventando un terzo mondo". Pensava di recuperare consensi, invece "l'ometto arrogante come il suo capo Macron" ha ottenuto l'effetto contrario, passando per il "pagliaccio che in Francia non fa niente e dà consigli all'Italia".
E c'è anche chi ricorda il caos di novembre, quando il governo Macron mostrò il suo vero volto sull'immigrazione: "Dovremmo ricordargli che la signora Meloni ha impacchettato l'Ocean Viking, gliel'ha restituita, e da allora i clandestini di questa nave sono allo stato brado in Francia! Chi è l'incompetente?".
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