Pnrr, via libera alla quarta rata. Ma l'Europa poi avverte l'Italia: rischio ritardi

Nonostante le critiche negative ricevute dai soliti noti pronti a contestare l'Italia, la Commissione Ue ha approvato le modifiche agli obiettivi stabiliti

Pnrr, via libera alla quarta rata. Ma l'Europa poi avverte l'Italia: rischio ritardi
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Il Consiglio europeo ha deliberato l'ok alle modifiche apportate all’Italia agli obiettivi stabiliti per il rilascio della quarta rata del Pnrr, nonostante i soliti attacchi e messaggi negativi e strumentali della sinistra degli ultimi mesi. Nel rapporto della Commissione europea sull'avanzamento del programma del Recovery, è stato dedicato un passaggio alla situazione del momento: "L'attuazione del Pnrr dell'Italia è in corso, ma con un crescente rischio di ritardi". Nel rapporto viene ricordato che "L'Italia ha presentato tre richieste di pagamento, corrispondenti a 151 tappe fondamentali e obiettivi del piano e con un esborso complessivo di 42 miliardi di euro (riferiti alle prime due richieste di pagamento presentato)".

Viene sottolineato come l'Italia abbia "proseguito l'impegno per la riforma della Pubblica amministrazione, adottando tutti gli atti di esecuzione relativi alla riforma del pubblico impiego". Questo, si legge ancora nel documento, "contribuirà a una gestione più efficace ed efficiente della forza lavoro pubblica nella pubblica amministrazione, dal reclutamento alla progressione di carriera". Mettendo in evidenza che tutti gli atti di esecuzione sono entrati in vigore, che la legislazione primaria è in vigore dal 2022, dalla Commissione europea viene anche fatto notare che "l'Italia ha già anticipato alcuni atti secondari, che sono stati adottati ben prima della loro scadenza prevista, per meglio inquadrare le disposizioni inserite nella legislazione primaria". Una decisione presa per "meglio inquadrare le disposizioni incorporate nella legislazione primaria e per dare loro rilevanza ai fini dell'attuazione concreta della riforma". In relazione agli investimenti, inoltre, il rapporto specifica che il nostro Paese "ha completato con successo la progettazione, la preparazione, l'allestimento e il collaudo di quattro data center, che costituiscono il nucleo della nuova infrastruttura cloud nazionale, denominata 'Polo'".

Tornando al via libera per le modifiche agli obiettivi per la quarta rata, queste sono concentrate in 10 obiettivi dei 27 originari legati alla quarta rata del Pnrr.

"Particolarmente complessa è la valutazione degli ostacoli o dei fattori che hanno rallentato l'adozione delle misure Pnrr da parte della Pa a livello centrale e territoriale", ha dichiarato Monica Pratesi, direttrice del Dipartimento per la produzione statistica dell'Istat. Oggi, infatti, è stata convocata un'audizione sulla Relazione sullo stato di attuazione del Piano convocata a Palazzo Madama dalle commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue del Senato e Bilancio della Camera.

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