"Tradita dal compagno". La rivelazione sui soldi del Qatargate

Smentite dall'avvocato le indiscrezioni su presunte confessioni di Eva Kaili: il legale ribadisce l'innocenza della donna all'alba della prima udienza

"Tradita dal compagno". La rivelazione sui soldi del Qatargate

Nelle prossime settimane, il Qatargate potrebbe riservare nuove sorprese. Intanto, domani Eva Kaili dovrà presentarsi davanti ai giudici che devono decidere per la sua sorte. L'ex vicepresidente del parlamento europeo pare abbia chiesto di essere sentita in differita rispetto agli altri attori dello scandalo che ha travolto le massime istituzioni europee e quest'oggi ha avuto un lungo colloquio con il suo avvocato proprio in vista della giornata di domani, che si preannuncia cruciale per il suo futuro. Le premesse per Eva Kaili non sono delle migliori: delle tre persone che si sono presentate davanti al giudice la settimana scorsa, solo una è stata rilasciata con braccialetto elettronico ed è Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale della Ong No Peace Without Justice. Gli altri due, Francesco Giorgi e Antonio Panzeri, sono rimasti in carcere.

"Non sono né pessimista né ottimista", ha dichiarato Mihalis Dimitrakopoulos, l'avvocato di Eva Kaili che oggi è volato a Bruxelles per incontrare l'eurodeputata su sua espressa richiesta. L'avvocato greco ha riferito che Kaili è "forte" e da quando si trova in detenzione ha visto soltanto il padre. Dimitrakopoulos nel pomeriggio si è recato al Palazzo di Giustizia per visionare le carte della procura prima dell'udienza di domani. Ma l'avvocato ha aggiunto che le ricostruzioni che sono emerse nella giornata di ieri in merito a sue presunte confessioni "non corrispondono alla verità". Dimitrakopoulos ha voluto poi sottolineare: "La sola cosa che posso dire è che Eva Kaili è innocente".

L'avvocato sembra comunque credere in un esito positivo dell'udienza di domani e di dice fiducioso: "Abbiamo argomenti legali molto forti perché venga messa in libertà. Posso dire di essere ottimista". Secondo l'avvocato, infatti, tutte le colpe ricadrebbero sul suo fidanzato Francesco Giorgi, perché Eva Kaili "si fidava" del compagno Francesco Giorgi e "lui l'ha tradita". Queste le parole di Mihalis Dimitrakopoulos, che ha concluso: "Penso che la signora Kaili non sia un sospetto latitante, perché questo è ciò che sarà esaminato domani, né abbia la capacità di inquinare le prove. Quindi in termini puramente legali posso dire di essere ottimista". Infatti, come ha sottolineato il legale, domani non verrà dibattuta l'innocenza o la colpevolezza della Kaili ma solo "se debba essere rilasciata oppure no".

L'avvocato spingerà anche sulla presenza all'esterno del carcere della figlia di Eva Kaili e Francesco Giorgi, che in questi giorni di detenzione della coppia si trova con il nonno

materno. "Una persona che ha perso la libertà è infelice e quando ad aspettarla c'è una bambina di due anni orfana perché i genitori sono in carcere lo è ancora di più", ha detto l'avvocato.

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