L'estate è ormai agli sgoccioli e la sua fine si porterà via anche tutti quei tormentoni che negli ultimi 3-4 mesi sono rimbombati nelle radio e nei locali di tutti i lungomare del Paese. Tra questi, immancabile ormai da diversi anni, c'è quello di Fedez, che di stagione in stagione sceglie i partner a suo avviso più utili per vendere. Per tutta l'estate, milioni di persone hanno cantato Disco Paradise, il brano che il marito di Chiara Ferragni ha scritto con gli Articolo 31 e Annalisa. Ma forse in pochi si sono resi conto che in quel brano c'è un passaggio molto spinoso: "Come tutti gli italiani all’estero l’anno prossimo non voterò".
Cosa voleva dire con questa frase il rapper? Quale senso ha voluto dare a questa sua affermazione? "Non sappiamo se Fedez abbia davvero deciso di non votare alle elezioni europee dell’anno prossimo. Che ci frega, direte voi, un voto in meno per gli altri", dice Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d'Italia al parlamento europeo in un video realizzato in coppia con il senatore Roberto Menia, responsabile del dipartimento "italiani nel mondo". Ed è lui che sottolinea come le scelte di Fedez non siano sindacabili ma "quello che ci interessa chiarire con questo video è che questa frase della canzone è semplicemente falsa".
Infatti, prosegue Fidanza, quell'affermazione non è vera "perché non è vero che gli italiani all’estero non votino. Alle ultime elezioni politiche dello scorso anno più di un milione e duecentocinquantamila italiani residenti all’estero hanno esercitato il loro diritto di voto". Si tratta di una percentuale pari al 26,4% del totale degli aventi diritto. "Certamente si può fare meglio, ma è falso che gli italiani all’estero non votino", ha sottolineato Menia. A lui ha fatto eco Fidanza: "È falso dire che l’anno prossimo, quando il 9 giugno 2024 si svolgeranno le elezioni europee, gli italiani all’estero non voteranno".
Infatti, come spiega il responsabile del dipartimento "italiani nel mondo", gli italiani all'estero che sono iscritti all'Aire e che risiedono in uno Stato dell'Unione europea potranno votare presso uno degli uffici consolari italiani. "Non solo, anche i cittadini italiani non iscritti all’AIRE e temporaneamente domiciliati in uno Stato dell’Unione europea potranno esercitare il diritto di voto nel Paese in cui si trovano, comunicando questa intenzione al consolato di competenza entro 80 giorni", ha spiegato Menia.
Tutto questo per dire cosa? Che "alle importantissime elezioni europee del prossimo anno tanti italiani all’estero potranno decidere di votare per i membri italiani del Parlamento europeo, dal loro Paese europeo di residenza, stabile o temporanea che sia".
Con buona pace di Fedez, gli italiani all'estero avranno la possibilità di votare e in tanti lo faranno. "Saranno anche dei piacevoli tormentoni ma… Non sempre ci azzeccano", ha concluso Fidanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.