«Magari togliessero le multe a chi va in moto nella corsia preferenziale. Ne ho appena presa una per questo motivo». Federico Moccia risponde al telefono dallo scooter che guida quotidianamente nel traffico romano.
Vorrebbe che i motorini fossero ammessi nelle corsie riservate ai mezzi pubblici?
«Se diventasse una regola, andrebbe benissimo. Il motorino è più agile dellauto e non dà alcun fastidio».
Molti però ci vanno nonostante il divieto.
«Capita che il motociclista si metta sulla preferenziale, che magari non è ben segnalata o seguendo altri che la imboccano. A volte però la gomma che separa le corsie può far scivolare le due ruote, bisogna stare attenti. Le norme della strada in ogni caso vanno rispettate e la guida deve essere sicura, altrimenti è il caos. Per non parlare degli incidenti causati da chi imbocca un senso vietato o va dove non è permesso».
Nella guerra tra moto e auto chi ha più colpe?
«Gli automobilisti spesso non considerano le moto, perché non le temono, e quindi tagliano loro la strada o svoltano senza mettere la freccia. Se poi al volante cè una donna, è anche peggio.
E sono sempre innocenti...
«No. A volte vanno troppo veloci, sorpassano a destra e non rispettano i pedoni».
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