Torino - I tifosi di Napoli, Genoa, Juventus - per citare solo i club più importanti in cui ha militato - ricorderanno benissimo Michele Padovano e i suoi gol. Classe 1966, dopo aver appeso le scarpette al muro è rimasto nel mondo del calcio, lavorando come dirigente sportivo nella Reggiana, nel Torino e nell'Alessandria. Poi è stato coinvolto in alcuni guai giudiziari, che gli hanno fruttato la condanna di oggi, a otto anni e otto mesi, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Si è concluso così il processo a Padovano. La sua posizione è stata derubricata a "mero partecipe". Il pm Antonio Rinaudo aveva chiesto per lui una condanna a 24 anni e mezzo di carcere, ma l'ex calciatore è stato assolto da tre dei nove capi d’accusa contestati. Condannato a 15 anni Luca Mosole, coimputato e amico d’infanzia di Padovano.
L'arresto nel 2006
Padovano era finito in carcere nel maggio del 2006
in una vasta operazione dei carabinieri di Torino che portò in manette 33 persone accusate di organizzare un traffico di droga tra Marocco e Italia, passando per la Spagna, con l’importazione di grandi quantità di hashish.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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