Exor, Alpitour prende il volo Il tour operator passa ai fondi

Exor, Alpitour prende il volo Il tour operator passa ai fondi

Gli Agnelli vendono Alpitour, l’agente di viaggi di famiglia, dopo averlo tenuto nella cassaforte finanziaria, (prima Ifil poi diventata Exor) per 19 anni. Alpitour è il primo tour operator italiano ed è cresciuto in maniera costante negli anni di gestione di casa Agnelli. Infatti, alla primaria attività approntata dalla famiglia Isoardi di Cuneo, che portava pellegrini a Roma e famiglie al mare, se ne erano aggiunte molte altre che spaziavano dai viaggi organizzati in tutte le parti del mondo, ai villaggi turistici e alla compagnia aerea «charter» Neos. Alpitour era poi cresciuta anche grazie all’acquisizione di un’altro tour operator storico italiano, ossia Francorosso.
Ieri la società guidata da Daniel John Winteler è stata ceduta, da Exor, la holding presieduta da John Elkann, per 225 milioni a due fondi di private equity che hanno nomi stranieri ma capitale e management in parte italiano: Wise Sgr spa e J. Hirsch & co., a cui si affiancano altri soci finanziari tra cui Network Capital Partners. Gli acquirenti porteranno a termine l’operazione attraverso un veicolo societario appositamente costituito e opportunamente capitalizzato. Elkann aveva annunciato, in occasione dell’assemblea di Exor, che detiene anche le quote di Fiat Spa e Fiat Industrial, la volontà di dismettere alcune partecipazioni per semplificare il portafoglio. Exor, a questo punto, potrà mettere a bilancio dalla transazione, nel 2012, una plusvalenza di circa 140 milioni, ma non uscirà completamente dal capitale. La holding torinese acquisterà, infatti, una quota pari al 10% del veicolo societario appositamente costituito, per un ammontare di 10 milioni, e potrà pertanto beneficiare pro quota di eventuali incrementi di valore del tour operator. Il closing dell’operazione, che è subordinato al verificarsi di alcune condizioni sospensive, tra cui il rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti e la chiusura dei finanziamenti bancari da parte dell’acquirente, è previsto nel primo trimestre del prossimo anno.
«L’accordo raggiunto crea le premesse per aprire un nuovo capitolo nella storia di Alpitour - ha commentato il presidente Elkann -; abbiamo accompagnato per quasi vent’anni la crescita del gruppo turistico con un progetto che ha portato alla conquista della leadership nazionale. Ora si può aprire una fase di ulteriore sviluppo e di evoluzione, attraverso una nuova iniziativa imprenditoriale italiana, a cui siamo felici di dare il nostro sostegno».

Per Elkann quella di Alpitour è la seconda operazione di rilievo, dopo la fusione tra Ifi e Ifil, da quando è al comando della holding di famiglia. Gli ultimi dati di bilancio di Alpitour hanno visto per la società, nel 2010, un fatturato di 1,2 miliardi con utile a 12,4 milioni. In Borsa, ieri, Exor ha guadagnato l’1,6%.

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