Expo: a Parigi si rivede Glisenti, consulente per la candidatura brasiliana

Questa volta il super manager non lavora per Milano - di cui è stato responsabile del comitato della candidatura ottenuta nel 2008 - ma per la metropoli di San Paolo di cui è consulente in vista dell'esposizione universale del 2020.

Paolo Glisenti prova a rivincere un Expo. Questa volta però non per Milano - di cui è stato responsabile del comitato della candidatura ottenuta nel 2008 - ma con il Brasile, più precisamente San Paolo di cui è consulente in vista dell'esposizione universale del 2020.
La sua vicenda con l'Expo di Milano è stata a dir poco burrascosa. Il sindaco Letizia Moratti l'avrebbe voluto come amministratore unico della società di gestione. Ma l'idea di avere una figura di questo tipo è tramontata. È stato preferito un consiglio di amministrazione dove è rimasto fino al marzo del 2009 quando si è dimesso per sbloccare l'empasse sulla nomina dell'amministratore delegato.
Il rapporto di Glisenti con il sindaco Moratti comunque resta buono, tanto che è stata lei stessa a raccomandarlo al sindaco di San Paolo. L'occasione di incontrarsi è stata l'assemblea generale del Bie che ha ufficializzato l'investitura di Milano per il 2015.


Glisenti era presente come delegato di San Paolo, ruolo per cui l'esperienza milanese è stata utile «ad evitare certi errori». E ha voluto salutare il sindaco milanese che sta lavorando con lui a un nuovo progetto. «Ma per ora - ha spiegato la Moratti ai giornalisti - non voglio anticipare nulla».

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