Export: bilancia commerciale extra-Ue in attivo a giugno

Saldo positivo per 155 milioni di euro rispetto ai -2,3 miliardi di giugno 2008. Il viceministro Urso: «Al netto della bolletta energetica siamo a +15 miliardi: il peggio è passato e con il decreto anticrisi le imprese esportatrici possono guardare con ottimismo al futuro».

A giugno 2009 il saldo commerciale con i Paesi extra-Ue è risultato positivo per 155 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al disavanzo di 2,355 miliardi registrato nelllo stesso mese dell'anno scorso. L'Istat ha inoltre precisato che a giugno i flussi commerciali con i Paesi extra-Ue hanno registrato una diminuzione tendenziale del 15,3% per le esportazioni e del 29,6% per le importazioni.
«Il primo semestre del 2009 - ha commentato il viceministro dello Sviluppo con delega al Commercio estero adolfo Urso - segna un netto recupero del passivo commerciale sceso dagli oltre 12,7 miliardi di euro a 3,9 con un recupero di circa il 65%, questo potrebbe portare per la prima volta, dopo oltre un decennio, ad avere a fine anno il pareggio della bilancia commerciale».
Al netto dell'import energetico, ha aggiunto il viceministro si registrerebbe un saldo positivo per oltre 15 miliardi di euro, «segno che nonostante la crisi economica che ha colpito tutti grandi paesi esportatori, dal Giappone alla Germania, il made in Italy continua a resistere».
Un'altra nota positiva è rappresentata dal rallentamento della flessione per il nostro export.

«Siamo usciti dalla tempesta dei mesi scorsi e molto probabilmente nella seconda parte dell'anno, in modo particolare nell'ultimo quadrimestre, si assisterà ad una progressiva ripresa delle nostre esportazioni», ha concluso Urso ricordando che con l'imminente approvazione del decreto anticrisi predisposto dal governo ci saranno nuovi stimoli per l'internazionalizzazione con le imprese che avranno a disposizione un plafond di oltre 22 miliardi di euro per l'accesso al credito e quindi per la crescita nei mercati esteri.

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