La formula circo non si smentisce. Le macchine mettono le ruote in pista a Melbourne, primo venerdì di questa nuova era zeppa di rivolgimenti regolamentari, e scopre che tutto pare cambiato. Nel senso che in vetta, nella prima e seconda sessione di libere, ci sono tutti i figli di un Dio minore della F1: per cui le Williams che lo scorso anno non toccavano palla, le Toyota che zoppicavano da anni, addirittura e più di tutte, le due cenerentole ex Honda ora diventate Brawn.
La classifica della prima ora e mezza dice Rosberg su Williams davanti al compagno Nakajima, e poi Raikkonen su Ferrari e Barrichello con la Brawn. La hit della seconda sessione dice in modo più veritiero che Rosberg resta il più veloce, che Barrichello lo segue, che Trulli con la Toyota è subito dietro e poi Webber con la Red Bull leggera di benzina, e quindi Button compagno di Barrichello e Glock compagno di Trulli. Le Ferrari? Decima con Massa davanti a Raikkonen; le McLaren? Diciassettesima con Kovalainen e diciottesima con Hamilton. La Renault di Alonso? Dodicesima. E’ la rivoluzione. Solo che c’è il tormentone del diffusore furbetto montato proprio da Williams, Brawn e Toyota.
Ovvero, le prime monoposto delle libere, i team contro i quali Ferrari, Renault e Red Bull si sono appellate alla Corte Fia. Non a caso, il patron Renault, Flavio Briatore, poco dopo la conclusione delle prove, tuonerà: “I tempi parlano chiaro, ci sono due interpretazioni regolamentari in pista, una – la nostra e di altri sette team – che segue lo spirito della Fia, cioè garantire spettacolo e sicurezza e una – quella dei tre team in questione - che non lo fa e, anzi, vola in curva, in pratica hanno l’effetto suolo, come ai tempi delle minigonne… Può anche essere pericoloso”.
I tempi della prima sessione: 1. Nico Rosberg (Ger) Williams-Toyota 1'26''687; 2. Kazuki Nakajima (Jap) Williams-Toyota 1'26''736; 3. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1'26''750; 4. Rubens Barrichello (Bra) Brawn-Mercedes 1'27''226; 5. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren-Mercedes 1'27''453; 6. Jenson Button (Gbr) Brawn-Mercedes 1'27''467; 7. Felipe Massa (Bra) Ferrari 1'27''642; 8. Timo Glock (Ger) Toyota 1'27''710; 9. Adrian Sutil (Ger) Force India-Mercedes 1'27''993; 10. Fernando Alonso (Spa) Renault 1'28''123; 11. Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber 1'28''137; 12. Jarno Trulli (Ita) Toyota 1'28''142; 13. Robert Kubica (Pol) BMW Sauber 1'28''511; 14. Giancarlo Fisichella (Ita) Force India 1'28''603; 15. Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso 1'28''785; 16. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes 1'29''042; 17. Mark Webber (Aus) Red Bull 1'29''081; 18. Nelson Piquet (Bra) Renault 1'29''461; 19. Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso 1'29''499; 20. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull 1'32''784.
I tempi della seconda sessione: 1. Nico Rosberg (Ger) Williams-Toyota 1'26''053; 2. Rubens Barrichello (Bra) Brawn-Mercedes 1’26»157; 3. Jarno Trulli (Ita) Toyota 1'26''350; 4. Mark Webber (Aus) Red Bull-Renault 1'26''370; 5. Jenson Button (Gbr) Brawn-Mercedes 1'26''374; 6. Timo Glock (Ger) Toyota 1'26''443; 7. Kazuki Nakajima (Jap) Williams-Toyota 1'26''560; 8. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull-Renault 1'26''740; 9. Adrian Sutil (Ger) Force India-Mercedes 1'27''040; 10. Felipe Massa (Bra) Ferrari 1'27''064; 11. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1'27''204; 12. Fernando Alonso (Spa) Renault 1'27''232; 13. Giancarlo Fisichella (Ita) Force India 1'27''282; 14. Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber 1'27''317; 15. Robert Kubica (Pol) BMW Sauber 1'27''398; 16.
Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso 1'27''479; 17. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren-Mercedes 1'27''802; 18. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes 1'27''813; 19. Nelson Piquet (Bra) Renault 1'27''828; 20. Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso 1'28''076.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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