È partita la carica dei 1400. Tanti infatti sono i candidati alle "Parlamentarie" del MoVimento 5 Stelle. I militanti sono chiamati in questi giorni (per pochi giorni e solo per qualche ora ogni giorno) a scegliere, rigorosamente online, chi correrà per loro sia come possibile premier che per i seggi in Parlamento.
Niente comizi, niente campagna elettorale: per farsi conoscere i grillini hanno pubblicato il proprio videocurriculum sul web. Gli iscritti al M5S possono votare, tramite il portale nazionale del movimento, solo i candidati della propria circoscrizione, ma possono comunque scegliere la "faccia" che li rappresenterà.
Per conoscerli tutti bisogna spulciare i siti dei vari MeetUp, ma una novantina di video presentazioni sono state già raccolte in un Tumblr dal giornalista e blogger Fabio Chiusi. Una sorta di casting online, insomma. "Cittadini", come si definiscono, di tutti i tipi e di tutte le estrazioni (guarda il video): si va dallo studente in ingegneria fisica all'imprenditore, dal laureato in giurisprudenza all'operaio, dall'infermiera all'esperto di gestione dei rifiuti urbani impegnato nella battaglia anti camorra. Citano Ghandi e gli aforismi che circolano su Facebook, come quello che recita " Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro". I più sono un po' impacciati di fronte alla webcam o alla videocamera amatoriale, altri, già bravi oratori, hanno mezzi più professionali.
Non ci sono i volti già noti del M5S. Non c'è Giovanni Favia, diventato famoso per il fuorionda in cui sollevava la questione della democrazia interna. Fuorionda per cui il giornalista che lo intervistava è stato indagato. Non c'è Federica Salsi, "sfiduciata" da Grillo per aver partecipato a Ballarò. Non c'è nemmeno "l'epurato" Valentino Tavolazzi. I candidabili, infatti, erano quelli che già nei giorni scorsi hanno fatto parte delle liste civiche a 5 stelle e che al momento non occupano già poltrone. Oltre a non avere condanne e rispettare gli altri requisiti del "perfetto grillino", ovviamente.
Eppure, a due giorni dalla chiusura del seggio virtuale, ci sono già le prime polemiche. A Bologna sono improvvisamente spariti dall'elenco tre candidati: Lorenzo Andraghetti, Ivano Mazzacurati e Alessandro Cuppone. “Non capisco cosa sia successo", spiega il primo, "ho inviato tutti i documenti, accettato tutte le condizioni, ricevuto la mail di conferma dallo staff.
Spero sia solo un problema tecnico". "Queste persone avevano a tutti gli effetti i requisiti", aggiunge la consigliera comunale Federica Salsi, "Mi piacerebbe che Grillo, Casaleggio o lo staff dessero delle motivazioni chiare su determinate esclusioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.