Fai, un week end per scoprire i tesori nascosti

Un week end per scoprire le bellezze e i tesori nascosti sul tutto il territorio nazionale. Un'occasione unica, che si ripete solo una volta all'anno per la Giornata di Primavera del Fai, che regala agli italiani appunto, l'opportunità di «toccare con mano e di vedere luoghi che normalmente sono chiusi al pubblico», come ha sottolineato il direttore culturale generale Fai, Marco Magnifico. Ecco che la giornata di Primavera del Fai, che giunge alla sua diciassettesima edizione, si presenta ricca di spunti e di iniziative.
La prima? Visite guidate per stranieri in sette lingue diverse, in alcuni luoghi di Milano, Brescia, Torino, Biella Padova, Palermo, dopo il successo della sperimentazione dello scorso anno a Brescia. L'idea di organizzare una giornata per gli stranieri nasce dalla considerazione che in un futuro non troppo lontano anche questi nuovi cittadini saranno chiamati a tutelare il patrimonio italiano. L'integrazione, infatti, passa anche attraverso la conoscenza del luogo in cui ci si trova vivere. Anzi, più di sadi un particolare luogo - è stato il pensiero del Fai - più ci si immedesima con la sua cultura e storia, fino ad innamorarsene. Proprio questo è l'obiettivo del Fondo per l'Ambiente Italiano, che da anni si batte per salvare e tutelare un patrimonio storico e artistico tra i più preziosi al mondo: regalare alle persone emozioni e ricordi, anche entrando in luoghi normalmente chiusi al pubblico, che rimarranno per sempre e che permetteranno di passare il testimone dell'amore per la bellezza di generazione in generazione. Insomma un'opera di proselitismo estetico- culturale, se così si può dire.
Il Fai sale in cattedra anche per sopperire alle mancanze della scuola italiana: «La formazione - ha detto la presidente Giulia Maria Mozzoni Crespi - è fondamentale, ma da dove viene? Dovrebbe venire dalle scuole dove però l'arte si studia poco e non conta neanche molto nell'esame di maturità». «Si studia storia dell'arte - le ha fatto eco Magnifico - soltanto nelle ultime tre classi delle superiori e soltanto ai licei. Si studia Dante ma non si studia Giotto, semmai se ne offre appena una spolveratina».
Tornando alla Giornata di Primavera, o meglio al week end di Primavera, a guidare gli italiani alla scoperta di 580 gioielli in 210 località saranno 12mila ciceroni, ovvero studenti che hanno seguito un percorso formativo specifico.
Ultima nota: non dimenticate di sostenere il Fai.

«A differenza di altre associazioni che vendono azalee o arance per autosostenersi - ha detto Marco Magnifico - noi regaliamo agli italiani delle emozioni che restano per sempre, ma per poter continuare a tutelare i beni culturali abbiamo bisogno dell'aiuto, anche se piccolo, di tutti». Chi si iscriverà al Fondo durante il week end, inoltre, avrà in regalo «l'accesso» esclusivo ad altri tesosi nascosti, oltre a quelli aperti gratuitamente a tutti.

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