Fallimento "Moreschi". Adesso il sequestro di oltre 11mila scarpe

La Guardia di finanza di Vigevano ha disposto il sequestro di più di 11.000 paia di calzature del brand in fallimento, Moreschi

Fallimento "Moreschi". Adesso il sequestro di oltre 11mila scarpe
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Il requiem per l'azienda, storica del territorio pavese (esiste da 78 anni!) c'era già stato a fine luglio. Quando la liquidazione giudiziaria e la nomina di un curatore fallimentare del calzaturificio Moreschi Spa - che ha contribuito a fare di Vigevano la capitale della calzatura - per la considerevole entità dei debiti accumulati nei confronti dei creditori e dell'erario, nonché dalle numerose procedure esecutive pendenti, non aveva colto di sorpresa nessuno. Adesso un'altra vicenda coinvolge il nome dell'azienda nota a livello internazionale per la sua produzione di scarpe di alta qualità. A tirarla in ballo infatti è la Guardia di finanza di Vigevano che in questi giorni ha sequestrato oltre 11mila500 paia di scarpe e circa mille tomaie con il marchio «Moreschi» pronte per essere immesse illegalmente in commercio. Le indagini, coordinate dalla Procura di Pavia, hanno interessato sei aziende italiane attive nella produzione e distribuzione di calzature. Cinque di questi calzaturifici situati in Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Marche avrebbero prodotto e stoccato scarpe con il marchio Moreschi, destinate principalmente a mercati esteri attraverso una complessa rete logistica che coinvolgeva anche la Svizzera.

La vicenda si inserisce appunto nel fallimento dello storico calzaturificio vigevanese: quattro mesi fa, in seguito alle istanze

presentate da 16 tra fornitori e dipendenti, il Tribunale di Pavia aveva decretato infatti l'entrata in liquidazione giudiziaria.

Il 4 dicembre è stata fissata l'adunanza per l'esame dello stato passivo davanti al giudice delegato.

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