Milano - Un peruviano clandestino di 34 anni è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica: aveva aperto all’interno di una cantina, uno studio dentistico perfettamente attrezzato dove svolgeva l’attività di odontoiatra.
Lo studio Lo studio abusivo è stato scoperto in via Imbonati, periferia nord di Milano, dalla polizia municipale. L'accesso alla cantina, che era stata ampliata abusivamente, era consentito tramite una scala dall’appartamento sovrastante. Il locale, di circa 25 metri quadri, era perfettamente attrezzato con sedia e strumenti professionali da dentista. Nella scrivania sono stati trovati anche i libri contabili e un’agenda di almeno 200 pazienti di varie nazionalità.
Gli accertamenti È stato richiesto l’intervento dei Nas dei Carabinieri per il controllo sull’eventuale smaltimento di rifiuti tossici e per l’analisi dei medicinali trovati. Seguiranno le verifiche sulla stabilità dei locali, viste le opere edilizie abusive realizzate. Il proprietario dell’alloggio e della cantina, un ecuadoregno regolare, ha dichiarato di aver affittato lo scantinato al peruviano ma di non essere a conoscenza dell’attività svolta al suo interno.
De Corato "Dobbiamo constatare che, dopo i cinesi con le cliniche di aborti e le farmacie clandestine, l'esercizio abusivo della professione medica si diffonde anche tra i sudamericani.
Non più di un mese fa il Nucleo Radiomobile della Polizia Municipale aveva denunciato una filippina perchè praticava abusivamente interventi di chirurgia estetica", ha dichiaratoil vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo de Corato, invitando i cittadini a stare attenti a chi si rivolgono per le cure mediche.
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