Caldo afoso, i rischi per il cuore e i consigli del cardiologo

Seguire una dieta sana ed evitare di esporsi direttamente ai raggi solari abbatte le possibilità di andare incontro a problemi di salute durante le ondate di caldo: cosa evitare e i consigli dell'esperto

Caldo afoso, i rischi per il cuore e i consigli del cardiologo
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Adesso che siamo entrati nella fase clou dell'estate è normale che faccia caldo da nord a sud dell'Italia ma soprattutto gli anziani e più fragili pensano a quali possano essere le conseguenze sulla salute quando le ondate di calore diventano troppo persistenti. A dare una risposta ci ha pensato il prof. Furio Colivicchi, cardiologo e presidente dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) e specializzato in Cardiologia e in Medicina della Sport presso l’Università degli Studi Tor Vergata di Roma.

I rischi per la salute

Un occhio particolare è rivolto al cuore: quando fa molto caldo e le temperature sono particolarmente elevate si verifica "un aumento delle ospedalizzazioni e della mortalità per le malattie cardiovascolari. Ma anche la salute mentale ne risente. Con un aumento dei casi di ansia, depressione e comportamenti aggressivi", ha spiegato l'esperto al Messaggero. Sebbene sia importante, per tutti, adottare i corretti comportamenti per evitare di sottoporre a stress il nostro organismo, a subire maggiormente il prolungato caldo estivo sono soprattutto i malati, gli immunodepressi e le persone più fragili. Il prof. Colivicchi spiega che il caldo estremo aumenta le possibilità di andare incontro a ictus e infarti.

Cosa accade all'organismo

Ma come mai c'è un aumeto del rischio di andare incontro a problematiche serie? Il cardiologo spiega che quando fa troppo caldo, in alcuni casi si può assistere "a una riduzione dei valori della pressione arteriosa per la dilatazione dei vasi sanguigni e la perdita di liquidi con una profusa sudorazione. In alcuni pazienti, tuttavia, si verifica un effetto opposto e la pressione arteriosa può aumentare in modo improvviso ed incontrollato". Sottolineamo che nei soggetti sani i rischi sono logicamente più limitati e che i pazienti più esposti, oltre a quelli appena citati, sono coloro i quali hanno già malattie cardiovascolari che devono prestare la massima attenzione e seguire attentamente i consigli del ministero della Salute sulle ondate di calore.

Tra i sintomi più comuni possono comparire tachicardie, palpitazioni, vertigini e affanno. "In generale, le ondate di calore portano ad una serie sfavorevole di modificazioni nell'attività del cuore e della circolazione. Il sistema neurovegetativo modifica in modo molto evidente la propria attività, provocando una aumento della frequenza del battito cardiaco con possibilità di tachicardie persistenti".

I consigli da mettere in pratica

Non vale soltanto per gli anziani e i fragili ma per tutti: bisogna evitare di esporsi direttamente ai raggi del sole quando la colonnina di mercurio vira verso l'alto. Inoltre, non vanno portati pesi eccessivi quando c'è caldo estremo così come evitare quei lavori in cui il fisico viene sottoposto a grossi sforzi. L'alimentazione è fondamentale: così come è importante bere tanto, allo stesso modo sarebbe bene consumare "in prevalenza cibi di origine vegetale, ricchi di acqua.

La frutta di stagione dovrebbe essere tra le prime scelte. Inoltre, è bene evitare pasti abbondanti. Il cibo dovrebbe essere distribuito nell'arco dell'intera giornata, contenendo il numero complessivo delle calorie", conclude Colivicchi.

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