Dolore al fianco: le possibili cause e quando preoccuparsi

In molti casi si tratta di lievi disturbi passeggeri ma in altri è il segnale di importanti problematiche. Ecco la differenza tra il dolore al fianco destro e sinistro e le cause principali

Dolore al fianco: le possibili cause e quando preoccuparsi
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Nella maggior parte dei casi non c'è nulla di cui preoccuparsi ma è bene "ascoltare" i campanelli d'allarme nel caso in cui si dovesse presentare un dolore al fianco imparando a distinguere tra il destro e il sinistro perché è un sintomo che può avere diverse cause. Innanzitutto è bene identificare la zona di riferimento: si tratta di quella parte del corpo dell'addome che si trova compresa tra l'ultima costola e la parte superiore dell'osso iliaco.

Le cause del dolore al fianco destro

Le problematiche che potrebbero essere più gravi riguardano i dolori nella parte destra, perché possono essere derivati da disturbi e patologie legate agli organi che si trovano in quell'area tra cui:

  • fegato
  • stomaco
  • colecisti e vie biliari
  • pancreas
  • rene e vie urinarie
  • colon ascendente
  • appendice
  • ovaie e tube di Falloppio (nelle donne)
  • tutte le ossa, i muscoli e le articolazioni proprie dell’addome/fianco destro

A spiegare quali possono essere le cause sono gli specialisti Alberto Aiolfi, chirurgo presso l’Unità operativa di Chirurgia generale all’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio e il dottor Maurizio Cremona, responsabile dell'Unità Operativa di Urologia dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio il quale collabora a Palazzo della Salute Wellness Clinic di Milano. Il dolore al fianco destro si può manifestare se si verificano "attività fisiche impegnative, disturbi osteo-muscolari, patologie dell’apparato genito-urinario, malattie del tratto gastro-intestinale, stress e cause psichiche, traumi addomino-lombari", ha spiegato l'esperto.

Le caratteristiche

La sintomatologia può essere varia: a volte è passeggera e sparisce nell'arco di una giornata ed è legata, per esempio, a uno sforzo fisico; altre volte, invece, la fitta può essere acuta e intensa e diventa importante capire la durata. Si può manifestare improvvisamente e per pochi secondi oppure cronica e per lunghi periodi. Ogni caratteristica può essere fondamentale, in sede di anamnesi, per orientare lo specialista verso il tipo di problematica con i dettagli che possono fare la differenza. "Raramente il dolore al fianco destro si presenta come unica manifestazione clinica, anche se invece è spesso associato a una serie di altri segni e sintomi, tra cui febbre, nausea, vomito, perdita di peso, sangue nelle urine (ematuria), palpitazioni e tachicardia e respiro accelerato (tachipnea)", ha spiegato il chirurgo.

Il dolore al fianco sinistro

A differenza del destro, quando si manifesta un dolore sul lato sinistro generalmente c'è meno preoccupazione anche se, in una minoranza di casi, può essere la segnalazione di problematiche importanti. Le cause, in ordine crescente di importanza, sono le seguenti:

  • aerofagia, meteorismo, allenamenti molto intensi per i muscoli addominali e lievi contusioni
  • calcoli renali
  • rottura o ingrossamento della milza
  • pacreatite
  • tumore del pancreas

Anche in questo caso, il dotto. Aiolfi ha spiegato che bisogna contattare un medico quando il dolore persiste, non è passeggero e si può associare ad altri sintomi quali nausea, febbre e vomito oltre, ai casi più gravi, al sangue nelle urine. Il dott.

Cremona ha spiegato che "tra tutti i dolori che originano nel fianco, sicuramente il dolore renale è tra i più frequenti. Questi possono essere acuti o cronici". Una volta scoperta la causa, sarà lo specialistica a prescrivere eventuali altri esami (Tac, esami ematochimici) e la cura ad hoc per guarire dalla patologia.

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