Sono state ore di grande spavento per Fedez: come abbiamo visto sul Giornale, il rapper e cantautore italiano è stato ricoverato per due ulcere che gli hanno causato un'emorragia interna ma la tempestività dell'intervento dei medici ha ribaltato una situazione molto delicata. "Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto molto meglio", fa sapere il cantante sul suo account Instagram. Tutto è iniziato con una perdita di sangue che ha fatto scattare l'allarme e la corsa al Fatebenefratelli della città di Milano.
Cos'è l'ulcera anastomotica
Innanzitutto, va detto che potrebbero esserci legami con il tumore al pancreas asportato più di un anno fa dall'equipe dell'Ospedale San Raffaele di Milano quando gli fu tolto anche un pezzo di intestino oltre a cistifellea e duodeno. "Certamente si può vivere bene, come Federico dimostra da splendido testimonial, ma è anche uno degli interventi più complessi da effettuare e restano comunque delle accortezze che i pazienti devono rispettare", ha spiegato al Corriere il prof. Massimo Falconi, primario dell'Unità di Chirurgia del Pancreas che ha operato Fedez.
Tecnicamente si chiama ulcera anastomotica, ossia "un'ulcerazione (una lesione della mucosa intestinale) che si forma in prossimità dell’anastomosi, ovvero dove noi chirurghi abbiamo 'cucito', suturato", spiega l'esperto. L'anastomosi, infatti, è il collegamento tra due differenti organi che normalmente sono divergenti come nel caso di vene, arterie e nervi. Quanto accaduto a Fedez "può capitare" anche si stratta di "un evento relativamente raro", sottolinea Falconi.
Quali sono i sintomi
Le anastomosi cosiddette patologiche possono insorgere in seguito di traumi e malattie (come nel caso del rapper) e possono includere sia l'apparato circolatorio del nostro organismo ma in maniera più specifica anche quello digerente come avvenuto in questo episodio. Ma come fa un paziente ad accorgersi di questa problematica? Falconi spiega che si può manifestare "con dolore addominale, difficoltà di alimentazione e, raramente, ematemesi (vomito di sangue) oppure melena (emissione, con le feci, di sangue digerito)".
Quali sono le cure
Quando un paziente va incontro a complicazioni, nella maggior parte dei casi dovrà essere ricoverato in ospedale e rimanere sotto osservazione degli esperti che capiranno qual è la terapia migliore da intraprendere: di solito "viene risolta con terapie farmacologiche oppure con un trattamento endoscopico che ferma il sanguinamento. Solitamente si somministrano protettori gastrici che riducono le secrezioni acide normalmente rilasciate dallo stomaco e, se necessario, vengono fatte delle trasfusioni di sangue. In genere il ricovero dura pochi giorni, nell’arco di un mese l’ulcera guarisce e il problema è risolto", ha spiegato il chirurgo al quotiano.
Ciò significa che Fedez tra pochi giorni potrà tornare a casa e alla sua quotidianità di prima, in perfetta forma, ma Falconi invita a non abbassare la guardia anche quando la problematica sarà risolta perché non è escluso il rischio di ricadute. "Per questo è importante che i pazienti che subiscono interventi chirurgici delicati e importanti, come nel caso di Federico, seguano attentamente le indicazioni che vengono loro date, sia per quanto riguarda la terapia farmacologica che devono seguire, sia dal punto di vista della corretta alimentazione", conclude.
Quando sarà dimesso
Come accennato, Fedez potrebbe tornare a casa nel giorno di qualche giorno come ha spiegato lo stesso Falconi all'AdnKronos. "La durata del ricovero in questi casi dipende dalle condizioni generali del paziente. Lui è un ragazzo giovane e sano, quindi io credo che i colleghi lo terranno in ospedale 3-4 giorni per essere sicuri che ci sia una stabilità dell'emocromo e dei parametri vitali, poi potrebbe essere dimesso. Ritengo che al massimo entro una settimana possa essere a casa, se non prima".
In questo caso, il rapper viene seguito dai colleghi del chirurgo, motivo per il quale lo stesso ha notizie indirette e ha ricostruito la vicenda "solo attraverso quello che naturalmente siamo venuti a sapere, perché il nostro è anche un rapporto affettivo e lui si è messo in contatto con noi anche per sapere cosa fare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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