Le medicine più richieste dai lombardi. La classifica

Pur con tante analogie, non tutto il territorio nazionale presenta uniformità sul consumo delle medicine: ecco le più richieste in Lombardia e le differenze con il Sud Italia

Le medicine più richieste dai lombardi. La classifica
00:00 00:00

Aumentano i prodotti venduti in farmacia: il 2022 ha fatto segnare un +4,5% rispetto all'anno precedere con ricavi complessivi vicini ai 26 miliardi di euro: è il Report annuale presentato da Federfarma sulle medicine richieste dagli italiani. In tal senso, è interessante notare le differenze, ad esempio, tra la Lombardia e altre regioni italiane come quelle del Sud.

Di cosa soffrono i lombardi

Se è vero che il numero di ricette si è impennato rispeto agli ultimi quattro anni registrando un +8,1%, al primo posto tra i dieci principi attivi più prescritti troviamo il Bisoprololo fumarato che serve a combattere insufficienza cardiaca e ipertensione con un +5,1% di differenza rispetto al 2021. Al secondo posto, invece, ecco il Pantoprazolo sodico sesquidrato che serve per il reflusso gastroesofageo con un +3,85% rispetto all'anno precedente. Terzo posto per il Colecalciferolo che serve a ripristinare i corretti valori di vitamina D, +4,38% rispetto al 2021. Via via che si prosegue con la classifica si vedono acquisti di medicine utili contro diabete, malattie coronariche, colesterolo e bruciori di stomaco.

Le differenze con il Sud

Il Report è stato stilato tenendo conto degli andamenti di tutte le regioni italiane le quali hanno tabelle e grafici dedicati con i principi attivi più richiesti tramite il Servizio Sanitario Nazionale e le maggiori prescrizioni mediche. Se volessimo vedere quali sono le differenze principali che balzano all'occhio ci accorgiamo che nel Sud l'aspirina si trova ai primi posti nelle classifiche rispetto alla Lombardia. Al Nord, poi, sono di molto inferiori le prescrizioni mediche per la levotiroxina sodica, che tratta problemi alla tiroide, mentre il dato nazionale vede una posizione piuttosto elevata in classifica.

Come conservare i farmaci

Estate e caldo, a volte, possono essere nemiche delle medicine se non si presta la dovuta attenzione al loro uso corretto ma soprattutto ai metodi di conservazione di quelle che richiedono più attenzione. "Un esempio molto frequente riguarda la terapia ipertensiva che, a seconda delle temperature stagionali, può essere modificata solo dallo specialista tenendo in considerazione tutta una serie di valutazioni legate al singolo paziente", ha specificato Federfarma Verona in una nota.

Oltre alle prescrizioni mediche e al divieto di affidarsi a Internet o al fai-da-te, "con le temperature torride si deve tenere conto che i farmaci devono essere conservati correttamente affinché siano efficaci. Controllare la data di scadenza è giusto, ma non sufficiente perché bastano pochi giorni a temperature maggiori di 25 gradi per limitare la validità di molti farmaci".

Infine, Federfarma fa sapere che nel 2022 le ricette sono state poco meno di 569 milioni, in pratica 9,63 ricette per ogni cittadino e che le confezioni di medicinali a carico del Servizio

Sanitario "sono state un miliardo e 57 milioni (+1% rispetto al 2021). Ogni cittadino italiano ha ritirato in farmacia in media 17,9 confezioni di medicinali a carico del Ssn, di prezzo medio pari a 9,33 euro".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica