I punti chiave
Desta sempre maggiore preoccupazione una malattia di cui ancora non si conoscono le origini ma che sta mettendo in ginocchio il Congo con decine di decessi (almeno una settantina quelli ufficiali) ma i cui numeri potrebbero già aver superato il centinaio soprattutto nell'area rurale di Panzi, la provincia è quella di Kwango. Stesso discorso sulle persone contagiate, già abbondantemente superiori a 300. L'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) ha già inviato alcuni esperti epidemiologi per indagare sulle cause e capire di quale virus si tratta.
L'allarme degli esperti
"In Congo c'è stata da poco un'epidemia di Mpox, quella del clade II che è la variante più aggressiva, quindi in qualche modo è un Paese che è un vaso di Pandora per quanto riguarda i virus, i problemi batteriologici e parassitologici in generale": lo ha dichiarato all'Adnkronos Salute il prof. Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive del San Martino di Genova parlando di questa patologia sconosciuta che ha colpito in prevalenza i giovani. "Ci sono tutte le caratteristiche perché un problema piccolo possa diventare un problema grande. C'è un sistema sanitario inadeguato per l'affollamento delle città e si vive ancora in una condizione assolutamente inadeguata, quindi è chiaro che qualunque tipo di microorganismo, qualunque tipo di nuova infezione lì trova un terreno molto fertile".
Quali sono i sintomi
Secondo le autorità sanitarie locali i sintomi sono sovrapponibili a quelli dell'influenza: tosse, febbre alta e forte mal di testa ma c'è anche un elemento caratterizzante, l'anemia, ossia un numero ridotto di globuli rossi ed emoglobina che come conseguenza porta una minore ossigenazione nel sangue. "È un quadro clinico strano (anemia), non mi piace. Per carità nessun panico, ma attenzione. Nel mondo moderno i virus - come abbiamo visto - si spostano molto velocemente": lo ha scritto sul proprio account X il virologo Roberto Burioni parlando di questa epidemia che interessa il Congo. Oltre ai sintomi già citati ci sarebbero anche difficoltà respiratorie e il maggior numero dei decessi è avvenuto nella fascia d'età compresa tra 15 e 18 anni.
Come scoprire la malattia
La squadra di epidemiologi inviata dall'Oms dovrà adesso prelevare campioni dei pazienti infetti per poter condurre tutte le analisi del caso nei laboratori ma anche trattare immediatamente i pazienti con questa malattia per evitare l'aggravarsi dei sintomi.
Accanto a questo anche analisi approfondite sul territorio così da provare a scoprirne le origini. "I risultati delle analisi di laboratorio saranno comunicati non appena saranno disponibili e saranno dati aggiornamenti periodici alla popolazione", fa sapere il ministero della Salute del Congo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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