Roma - La Corte dei Conti invita a "guardare con maggiore attenzione e preoccupazione" alle "prime difficoltà" che emergono nella finanza degli enti locali, "soprattutto in coincidenza con la impegnativa fase di attuazione del federalismo, in cui il processo di decentramento della spesa sarà completato da una maggiore autonomia fiscale". La magistratura contabile, nella Relazione al Parlamento sui primi esiti dell’esame dei rendiconti di comuni e province, evidenzia che nell’esercizio 2008 "emergono le prime difficoltà nella finanza degli enti locali che devono essere in parte messe in relazione alla crisi che iniziava a manifestarsi attraverso la pur lieve riduzione del pil nominale".
I risultati delle gestioni economiche e finanziarie degli enti locali, esaminati nell’ambito degli andamenti della finanza pubblica, "evidenziano, negli ultimi esercizi, un netto miglioramento del contributo da questi offerto al riequilibrio della finanza pubblica», si legge nel rapporto. Miglioramento che, sottolinea la magistratura contabile «si accompagna tuttavia al confermarsi di vecchi squilibri e all’emergere di crescenti criticità".
La Corte dei Conti sottolinea, ancora una volta, le "distorsioni indotte dall’esigenza di rispettare i vincoli imposti dal Patto di stabilità interno: l’obiettivo, infatti, nella generalità dei casi viene centrato, ma con correzioni non soddisfacenti delle tendenze strutturali della spesa". La situazione che si trae dai consuntivi 2008 "è indicativa del rallentamento del percorso di riequilibrio della finanza degli Enti locali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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