Paola Castellazzo
Dopo una lunga estate di sole e mare, rilassati e sereni ma anche poco attenti ai segnali inviati dal nostro corpo, ci si ritrovacarichi di preoccupazioni. Inevitabile che i dubbi e le domande, dallinfluenza allalimentazione, dai dolori di schiena alla cattiva circolazione ci tormentino. Alla fine la domanda arriva per tutti: cosa posso fare? Risponde ai dubbi e interrogativi Stefano Chiola, che da anni affronta, quotidianamente, nel suo «Centro Un Dojo» di Chiavari, questi problemi.
«Certamente il cambio stagione rappresenta per lorganismo un momento di adattamento. La prima cosa da fare è pensare a una pulizia interna grazie alluso di erbe e omeopatia, poi, regolata bene lalimentazione, si può pensare al movimento e ai massaggi».
Disintossicare lorganismo è il primo obiettivo. Cosa occorre fare?
«Secondo i dettami della medicina tradizionale cinese lautunno vede impegnati energeticamente in maniera primaria la loggia della Terra che corrisponde alla fisiologia dello stomaco, milza e pancreas. Ma non si deve dimenticare mai di avere una visione olistica e causalista. Nella prima occorre prendere in considerazione tutti gli apparati emuntoriali, intestino, polmone, fegato e rene/vescica anche perché naturalmente sono tutti legati funzionalmente fra loro. In questo caso il tipo di intervento di disintossicazione potrebbe prevedere ad esempio luso di fitoestratti quali glycyrrhiza glabra, angelica archangelica, juglans regia, solidago v. aurea, taraxacum officinalis naturalmente tenendo conto delle interazioni e percentuali sinergici da utilizzare. Poi bisogna individuare le cause del disturbo».
Parliamo anche di alimentazione?
«Occorre imparare a combinare gli alimenti fra loro per favorire un processo metabolico e a valutare eventuali intolleranze alimentari».
Cosa sono le intolleranze alimentari?
«Sono reazioni dellorganismo, ed in particolare del sistema immunitario, contro uno o più alimenti o componenti di determinati alimenti: glutine, latte e altro ancora. Unintolleranza alimentare può essere ereditaria (cioè una predisposizione familiare), oppure svilupparsi più o meno precocemente indipendentemente da influenze genetiche. Lintolleranza alimentare non è una forma allergica quale classicamente intendiamo, e proprio per questo può agire in tempi relativamente lunghi (giorni, mesi ma anche anni) e con sintomi vari come ad esempio stipsi, parassitosi nei bambini, cefalee ricorrenti o infezioni recidivanti, stanchezza cronica o dermatosi. Importante è poi la disbiosi intestinale (alterazione della flora batterica intestinale con microorganismi potenzialmente patogeni) che favorisce linsorgenza dellintolleranza».
Come s individua lintolleranza?
«Si deve procedere ad unanalisi bioenergetica che in questo Centro viene eseguito con lausilio di un test di Risonanza vegetativa che permette di fare un quadro completo energetico-fisiologico e individuare quali alimenti disturbano la fisiologia digestiva».
Cosa fare per mal di schiena e per la cattiva circolazione?
«Per dare sollievo a medio lungo termine e migliorare la circolazione veno-linfatica si può intervenire con lomeo-mesoterapia abbinata a un massaggio linfodrenante. Per i dolori di schiena invece è ottima la tecnica mista fra moxabustione (medicina tradizionale cinese) e massaggio decontratturante».
Quanto possono costare questi particolari trattamenti?
«Le analisi con il test di risonanza vegetativa devono essere fatte una volta al mese per 3 mesi.
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